Beretta celebra il lavoro

In occasione della Festa dei lavoratori, Beretta ha premiato i dipendenti con anzianità aziendale di oltre 25 anni: il premio “Il seme” conferito al maestro del lavoro Paolo Santoni

Un momento di celebrazione non può che essere anche e soprattutto un momento di riflessione. È con questo spirito concreto che il primo maggio, Festa dei Lavoratori, si è svolto l’appuntamento biennale in cui Beretta premia i lavoratori con un’anzianità aziendale superiore al quarto di secolo. E sono stati tanti quelli che hanno ricevuto l’attestato da parte della Famiglia Gussalli Beretta: 15 con 40 anni di servizio, 16 con 35 anni, 57 con 25 (in questo gruppo anche l’amministratore delegato e general manager Carlo Ferlito). A organizzare l’evento il Gruppo Seniores dell’azienda presieduto da Alessandro Moretti.

“Storie di attaccamento profondo al lavoro, all’azienda, al territorio”, si legge nel comunicato ufficiale di Beretta, “generazioni che si sono succedute in ogni ambito aziendale e che hanno costruito il proprio percorso abbracciando e arricchendo i profondi valori sui cui l’azienda opera quotidianamente da cinque secoli. Ma, come da tradizione di Fabbrica d’Armi, guardare al prossimo è essenziale. Per questo motivo è stato istituito il premio “Il Seme”, che celebra ogni due anni, una persona che si sia particolarmente distinta in opere a sfondo sociale: quest’anno ad aggiudicarselo è stato il Maestro del Lavoro Paolo Santoni”.

A premiare, Pietro Gussalli Beretta, Franco Gussalli Beretta e Carlo Gussalli Beretta: 15esima e 16esima generazione di una famiglia che ha contribuito a render grande il nome dell’Italia nel mondo. Beretta e la Val Trompia sono unite da un legame mai dissolto da quasi 500 anni, come nelle migliori famiglie. “Io e mio fratello Franco portiamo i saluti dei nostri genitori che, con loro rammarico, non sono riusciti ad essere presenti oggi – ha esordito Pietro Gussalli Beretta, presidente di Beretta Holding – Sono felice di essere qui oggi e condividere la gioia dei vostri traguardi lavorativi. Da decenni, ormai, fate parte di un mondo che va oltre i confini di Gardone poiché abbiamo aziende in 17 Paesi nel mondo con oltre 6mila dipendenti. Il mercato internazionale è oggi attraversato da molte turbolenze, ma noi siamo un Gruppo sano e solido che crescerà ancora per affrontare la concorrenza: per quest’anno sono previsti, come Holding, investimenti per 87 milioni di euro. In quest’ambito, Fabbrica d’Armi, azienda capofila e fondamentale nella geografia del Gruppo, svilupperà progetti molto importanti che saranno di supporto anche al resto del nostro tessuto economico. Ci aspettano dieci anni di grandi sfide”.

Nelle prime file della platea, una presenza trasversale del mondo politico bresciano con l’onorevole Simona Bordonali e il senatore Alfredo Bazoli; oltre a sindaco di Gardone Val Trompia, Pierangelo Lancellotti. Presenti anche autorità religiose, Patrizio Tosoni comandante della Polizia Locale, il luogotenente Gaetano Centra comandante della Guardia di Finanza di Gardone Val Trompia, il professor Stefano Retali preside dell’I.I.S. Carlo Beretta.

E visto che Gardone è la casa di Beretta, una casa da cui si guarda e respira l’aria del mondo, l’intervento di Franco Gussalli Beretta, presidente di Fabbrica d’Armi e di Confindustria Brescia, ha consegnato una lucida analisi macroeconomica internazionale, nazionale e locale: “Il Made in Brescia è forte, ben patrimonializzato e aperto al mondo seppur in un contesto, quello osservato nel 2023, in cui abbiamo assistito a una contenuta flessione. Poi ci sono tutte le incognite e le tensioni internazionali che preoccupano e che rappresentano ostacoli che impattano sulla crescita delle aziende. Per restare competitivi è nodale il tema dell’occupazione: nella nostra provincia 9 aziende su 10 faticano a trovare i profili richiesti. Il dato di questo mismatch è drammatico. Quanto alla Val Trompia, la nostra casa, due sono gli aspetti centrali: il raccordo autostradale e la necessità di rendere il territorio più attrattivo anche e soprattutto una formazione mirata e di qualità. Per il primo punto, gli imprenditori locali si sentono vessati dai continui rallentamenti dell’opera che, per altro, hanno portato pure anche un inevitabile rialzo dei costi di realizzazione. Sul versante formativo, l’obiettivo è quello di lanciare nel 2025, all’interno dell’I.I.S. Carlo Beretta, uno specifico percorso di carattere tecnico costruito su misura sulle esigenze della Valle. Un progetto sul quale la Provincia sta impiegando molte energie”.

Carlo Ferlito, Ceo e Gm di Beretta (a destra) premiato da Franco Gussalli Beretta.