Tra gli ordini esecutivi che la Casa bianca ha annunciato martedì scorso, per perfezionare il Bipartisan safer communities act del 2022 contro la violenza armata, c’è anche l’incarico conferito dal presidente Joe Biden alla Federal trade commission, di esaminare le modalità di comunicazione dei produttori di armi, con specifico riferimento alle pubblicità che risulterebbero focalizzate sulla vendita di armi ai minori. In realtà negli Stati Uniti la vendita di armi ai minori non è consentita, ma nel recente passato alcune aziende sono state fortemente criticate per annunci pubblicitari o tweet o altri sistemi di comunicazione, nei quali veniva associato l’acquisto, il possesso e l’uso di armi proprio con i giovani e giovanissimi, ovviamente per tramite dei loro genitori. Lo scopo, quindi, dell’indagine della Ftc è di giungere a un provvedimento che definisca il concetto di “marketing delle armi rivolto ai minori”, al fine di realizzare una legge che lo vieti. Provvedimenti analoghi sono stati per la verità già adottati in alcuni singoli Stati dell’Unione, come il Massachusetts e la California. Quindi, per esempio, tra i divieti che saranno introdotti dalla legge, ci sarà quello relativo all’utilizzo nelle campagne pubblicitarie di personaggi dei cartoni animati, meme che riconducono al mondo minorile, immagini di bambini che impugnano armi da fuoco (anche se progettate specificamente per i giovanissimi). Nel comunicato stampa che ha annunciato l’avvio del procedimento per il progetto di legge, è stato dichiarato che “Ci sono restrizioni sulla pubblicità di sigarette e tabacco, sulla pubblicità di alcolici e sulla pubblicità della cannabis, ma l’industria delle armi da fuoco non è soggetta a restrizioni o limitazioni specifiche sulle loro pratiche di marketing”.
In realtà, poiché il partito Repubblicano ha il controllo del congresso e i Dem hanno solo una risicata maggioranza in Senato, è difficile ritenere che il provvedimento di legge possa passare il vaglio parlamentare.