Bocciato il prelievo in deroga della Lombardia
La corte costituzionale ha dichiarato illegittima la legge quadro della regione Lombardia sul prelievo in deroga. A ricorrere contro la legge, approvata nel febbraio dello scorso anno, era stato il governo Prodi, che l’aveva ritenuta contraria sia all’articolo 117 della costituzione (che definisce le competenze dello Stato e delle regioni) sia alle norme europee. Nella sentenza si evidenzia che “l’autorizzazione del prelievo in deroga con legge preclude l’eserciz…
La corte costituzionale ha dichiarato illegittima la legge quadro della regione
Lombardia sul prelievo in deroga. A ricorrere contro la legge, approvata nel
febbraio dello scorso anno, era stato il governo Prodi, che l’aveva ritenuta
contraria sia all’articolo 117 della costituzione (che definisce le competenze
dello Stato e delle regioni) sia alle norme europee. Nella sentenza si
evidenzia che “l’autorizzazione del prelievo in deroga con legge preclude
l’esercizio del potere di annullamento da parte del presidente del consiglio
dei ministri dei provvedimenti derogatori adottati dalle regioni, che risultino
in contrasto con la direttiva comunitaria 79/409/Cee e col la legge 157/92,
potere di annullamento finalizzato a garantire una uniforme e adeguata
protezione della fauna selvatica su tutto il territorio nazionale”.