Come già vi abbiamo avvisato il 31 dicembre scorso, con il nuovo anno il ministero delle finanze non accetterà più i versamenti del costo del libretto per i porti d’arma (rilascio o rinnovo) tramite i tradizionali conti correnti postali, ma solo tramite bonifico bancario. In questi giorni le questure si stanno documentando su questo aspetto e, per questo motivo, c’è un po’ di confusione: alcune hanno già predisposto la nuova procedura nei confronti dei cittadini che si presentano per la procedura di rilascio o rinnovo del porto d’armi, altre considerano ancora validi i bollettini effettuati nel nuovo anno e così via.
In teoria sul sito del Ministero dell’Economia e delle finanze devono essere riportati gli Iban relativi alle singole città capoluogo (ex tesorerie provinciali), a questo indirizzo.
Per conoscere l’IBAN corretto relativo alla propria questura o prefettura di competenza, è tuttavia opportuno contattare direttamente la questura o prefettura in questione. Alcune questure hanno già aggiornato i propri siti Internet con l’indicazione dell’IBAN corretto.
Per una indicazione complessiva sulle circolari diffuse dal ministero dell’Economia e delle finanze circa il “pensionamento” del vecchio sistema di conti correnti postali, tra cui la più recente circolare che è la n. 28 del 26 ottobre 2023, potete cliccare QUI.