L’ufficio decreti e porto di pistola della prefettura di Napoli è finita nel mirino della magistratura: secondo quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, infatti, si sta indagando su tre dipendenti dell’ufficio, che avrebbero chiesto “regali” per accelerare l’iter burocratico per la concessione del Porto di pistola a guardie giurate. L’ipotesi di reato è concussione, anche se gli inquirenti non escludono di poter raccogliere elementi tali da trasformare lo …
L’ufficio decreti e porto di pistola della prefettura di Napoli è finita nel
mirino della magistratura: secondo quanto riferisce il quotidiano La
Repubblica, infatti, si sta indagando su tre dipendenti dell’ufficio, che
avrebbero chiesto “regali” per accelerare l’iter burocratico per la concessione
del Porto di pistola a guardie giurate. L’ipotesi di reato è concussione, anche
se gli inquirenti non escludono di poter raccogliere elementi tali da
trasformare lo “scambio” in una vicenda di corruzione. Le forze dell’ordine
indagavano da tempo sui tre dipendenti dell’ufficio (che nel frattempo sono
stati trasferiti), sotto osservazione sarebbero le pratiche da loro svolte
negli ultimi tre anni. Per ora, non è coinvolto altro personale dell’ufficio,
né i funzionari preposti al coordinamento. Non si escludono ulteriori sviluppi.