Un bronzo individuale e un 5° posto a squadre agli Europei di luglio in Ungheria ai quali hanno fatto eco un inaspettato e strepitoso 6° posto assoluto individuale e la nona posizione della squadra azzurra ai Mondiali agostani in Portogallo. Di più e di meglio non ci si poteva certamente aspettare alla prima apparizione sullo scenario internazionale della compagine italiana di Field target, una delle ultime discipline sportive entrate a far parte della grande famiglia della Fidasc e del Coni. Questa disciplina così suggestiva, infatti, mentre è relativamente giovane per il nostro Paese, viene praticata da anni in almeno una quarantina di nazioni in tutto il mondo e annovera formidabili campioni statunitensi e britannici che sfoderano con una impressionante regolarità prestazioni di altissimo livello tecnico.
Al Campionato europeo svoltosi a luglio in Ungheria, a tenere alto il nome dello sport nazionale è stato Roberto Menichelli che è salito sull’ultimo gradino del podio, preceduto dal russo Sergey Zubenko e dal campione europeo, il magiaro Ferenc Sas. Lo stesso Menichelli ha poi conquistato una onorevolissima quinta piazza a squadre insieme a Mario Sacco, Vincenzo Maccarone, Enzo Ceci e Alessandro Di Maggio.
Ma anche senza medaglie, la prestazione più significativa è stata quella ottenuta dagli azzurri ai Mondiali in Portogallo, con il 6° posto assoluto individuale conquistato da Vincenzo Maccarone e la 9^ posizione (su 22 Paesi partecipanti) della squadra italiana, subito alle spalle di un colosso come gli Usa e prima di Russia, Argentina e Australia.
Sabato prossimo, alla vigilia del Campionato italiano di Field Target che si svolgerà domenica 11 settembre nel nuovo Centro federale di Campagna (Sa), inaugurato a giugno dal presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente Felice Buglione premierà gli atleti che si sono così onorevolmente comportati alla loro prima apparizione sullo scenario internazionale.