Il Tribunale amministrativo regionale, lo scorso venedrì 25 ottobre, ha respinto la sospensiva richiesta dagli anticaccia contro il calendario venatorio regionale e ha rinviato al 27 novembre la sentenza definitiva sul merito. Il Tar ha considerato apprezzabili gli elementi apportati dalla Regione, come l’adozione preliminare del Piano faunistico venatorio regionale, il recepimento – nel nuovo calendario – di alcune modifiche e l’acquisizione del parere favorevole dell’Ispra, nonché alcuni elementi di conoscenza del patrimonio faunistico regionale.
Pertanto, l’attività venatoria in Piemonte può svolgersi regolarmente – sulla base del calendario attuale – fino al 27 novembre 2013.
Ci auguriamo che anche la trattazione di merito – fissata a fine novembre – confermi il calendario venatorio per tutta l’attuale stagione, consentendo ai trentamila cacciatori piemontesi di poter svolgere la propria attività. Alla luce del parere espresso dal Tar, si evidenzia la giustezza della decisione presa da alcune associazioni venatorie di costituirsi con un proprio legale, l’Avv. Prof. Paolo Scaparone, a difesa del calendario venatorio e di tutti i cacciatori piemontesi.