La vicenda, narrata dal National post, ha del paradossale: una bimba di 4 anni canadese, all'asilo, disegna una pistola. Apriti cielo, le insegnanti subito hanno il terrore che la creatura sia entrata in contatto con un'arma posseduta dal padre: quando quest'ultimo, alla sera, arriva all'istituto per prendere la bambina e portarla a casa, trova ad attenderlo la polizia, che senza tanti complimenti lo porta in commissariato, lo perquisisce e lo ingabbia. Accusa: detenzione illegale di arma. Notte al fresco, al mattino dopo la situazione si chiarisce e il malcapitato viene rilasciato con tante scuse da parte della polizia. Nel frattempo, i bambini (tre, inclusa la piccola terrorista in erba…) erano già stati affidati ai servizi sociali.
Qual è la morale di tutto questo? Be', innanzi tutto che alla stupidità umana non c'è limite, in secondo luogo che, almeno, i canadesi sanno rimediare agli errori in tempi rapidi…
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