L’americana Lmt coglie un altro successo: la fornitura di 16.000 carabine per le Forze armate dell’Estonia
Il 4 Dicembre l’Edci – Estonian centre for defence investment ha dichiarato vincitrice del concorso tenutosi per fornire le forze armate nazionali di nuovi fucili d’assalto, la Lmt (Lewis machine & tool): il valore del contratto, che comprende anche alcuni accessori, è di 22 milioni di euro per 16.000 armi con possibile estensione sino a al 2026, per un totale complessivo di 20.000 armi.
La Lmt, fondata nel 1980 da Carl Lewis, ha colto nel passato anche recente alcuni importanti successi, come la fornitura al British army dei fucili 7,62×51 L129A1 (7,62×51) nel 2010 e delle carabine Cqb16 (5,56×45) nel 2015 alle Forze armate della Nuova Zelanda.
Il concorso estone prevedeva, oltre al 5,56×45, anche una variante in 7,62×51 e tra i concorrenti, tra l’altro, la Heckler & Koch (con Hk 416/417) e Sig Sauer (Mcx/Sig 716) mentre la Lmt ha proposto il proprio Mlc in 5,56×45 e una versione in 7,62×51 non ancora identificata (parrebbe una variante gas piston). I due calibri previsti seguono una logica, la Edf – Estonian defence forces infatti impiegava precedentemente i Galil insieme agli Ak4 (versione su licenza dell’Hk G3) e probabilmente tale mix si è dimostrato valido: ossia, coniugare contemporaneamente nelle Forze armate assault rifle insieme a battle rifle.
L’Mlc, pur essendo tradizionale nel sistema di funzionamento (a sottrazione diretta dei gas) mostra una serie di miglioramenti rispetto alla piattaforma da cui origina: innanzitutto impiega upper receiver monolitico con slot M-Lok fornito di sistema per il cambio della canna integrato, gas block ribassato, comandi completamente ambidestri, mire ribaltabili, calciatura Sopmod.