Il comando Unità forestali ambientali e agroalimentari dei carabinieri ha concluso la formazione di 50 operatori che avranno lo specifico compito di dissuasione balistica di lupi e orsi eccessivamente confidenti nei confronti dell’uomo. Il primo nucleo a essere formato era stato quello degli istruttori (18) lo scorso luglio, al quale è seguito il complessivo degli operatori (32) che hanno superato le prove teoriche e pratiche il 18 ottobre. Saranno quindi costituite squadre di dissuasione composte da due militari ciascuna, distribuite in diverse regioni d’Italia, a disposizione degli enti competenti che ne facciano richiesta per operare la dissuasione nei confronti dei carnivori selvatici che dovessero mostrare comportamenti eccessivamente confidenti nei confronti degli esseri umani, tali cioè da creare pericolo per l’incolumità delle persone o degli animali domestici. La dissuasione sarà operata con l’uso di fucili a pompa e munizionamento non letale con palle in gomma.
“Il principio alla base della dissuasione è quello che l’animale selvatico riacquisti il suo naturale timore nei confronti dell’uomo, in modo da mantenere, o rinsaldare, la propria selvaticità. Il lupo deve associare una sensazione spiacevole, ancorché non lesiva, alla presenza dell’uomo”, ha dichiarato il Ten. Col. Gordon Cavalloni, direttore del Corso e referente per la Comunicazione Cufa nell’ambito del progetto “Life Wild Wolf”. “La riacquisizione del naturale comportamento elusivo da parte del carnivori comporterà effetti positivi sia per l’animale sia per le persone, infatti, da una parte si evita che il processo di abituazione porti nel tempo a modificare il comportamento del lupo fino a farlo diventare potenzialmente pericoloso per le persone, dall’altra si evita che l’animale possa essere più facilmente vittima di atti di bracconaggio oppure oggetto di azioni gestionali estreme, in caso di rischio per l’incolumità umana, come la cattura e la captivazione definitiva”.