La deputata di Fdi Maria Cristina Caretta chiede ulteriori chiarimenti al ministero dell’Interno in merito alla proroga della validità dei porti d’arma stabilita nella legge di conversione del decreto “cura Italia”
La deputata di Fratelli d’Italia Maria Cristina Caretta ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in relazione alla proroga di 90 giorni delle licenze di porto d’armi prevista dalla conversione in legge del decreto “cura Italia”. “Com’è noto”, si legge nella nota diffusa dall’onorevole, “le Questure hanno infatti ridotto il proprio regime lavorativo nel corso dell’emergenza e vi è il rischio che proprio nei mesi di settembre e ottobre gli uffici preposti vengano intasati tra nuove richieste di rinnovo e richieste già in essere con la conseguenza che il rinnovo del porto d’armi potrebbe impiegare tempistiche prevedibilmente troppo lunghe. Ho quindi chiesto al Ministro di permettere, in deroga alla normativa vigente, a tutti i soggetti richiedenti il rinnovo del porto d’armi di far rilasciare dalle Autorità competenti una copia conforme dell’originale del proprio porto d’armi in modo da consentire la regolare partecipazione alla stagione venatoria 2020-2021 e lo svolgimento delle attività nei campi di tiro a volo e presso i poligoni di tiro”.
Riteniamo che l’onorevole faccia riferimento, in particolare, alla prassi di molte questure che prevedono la consegna del vecchio libretto, ancorché non scaduto, per iniziare la procedura amministrativa di rilascio del nuovo.