Il Consiglio di Stato sospende in via cautelare l’efficacia della sentenza del Tar di poche settimane fa, che riteneva validi per il rilascio dei porti d’arma i certificati medici di idoneità con validità annua. La decisione nel merito è attesa per il giorno…
Con circolare 557/PAS/U/00984/10100.A(1) del 22 gennaio, il ministero dell’Interno torna, a stretto giro, sulla questione dei certificati medici di idoneità psicofisica per il rilascio o il rinnovo del porto d’armi, che alcuni medici rilasciano con l’indicazione di una durata annuale o comunque inferiore ai 5 anni di validità del porto d’armi per caccia o Tiro a volo. Come è noto, una recente sentenza del Tar Lazio ammetterebbe la legittimità del rilascio di un porto d’armi di durata inferiore a 5 anni, nel caso di presentazione di un certificato medico del genere, mentre il ministero è sempre stato orientato a ritenere non ammissibile un certificato siffatto. Sulla sentenza del Tar, il ministero aveva annunciato il ricorso al Consiglio di Stato, così è stato fatto e il tribunale amministrativo di secondo grado ha sospeso in via cautelare l’efficacia della sentenza. Questo significa che per il momento non sarà rilasciato il porto d’armi al cittadino che aveva fatto ricorso, ma anche che tutte le questure potranno legittimamente rifiutarsi di dar corso alla pratica di rilascio o rinnovo, a fronte della presentazione di un certificato di durata inferiore a 5 anni. La sospensione dell’efficacia è, ovviamente, solo provvisoria, in attesa della decisione nel merito da parte del Consiglio di Stato, che sarà attesa per l’11 febbraio prossimo.
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