Nella seduta del consiglio dei ministri dello scorso 16 novembre, è stato dato conto della presentazione da parte del Governo del cosiddetto “pacchetto sicurezza”, composto di tre distinti ddl incentrati sulle più disparate materie: dal riordino delle funzioni della polizia locale alla tutela delle vittime dell’usura e così via. In particolare, nel primo di questi ddl è contenuta una norma che modifica il Tulps, consentendo non solo agli ufficiali di ps ma anche agli agenti di portare fuori servizio un’arma di proprietà personale, più occultabile rispetto a quella d’ordinanza.
Si riteneva che il ddl sarebbe stato presentato sotto forma di decreto legge, in realtà così non è stato: il ddl è stato, invece, presentato direttamente alla Camera per la discussione, questo ovviamente posticiperà la sua effettiva entrata in vigore rispetto allo strumento del decreto legge.
Il ddl contenente la disposizione sulla pistola personale da portare fuori servizio per gli agenti di ps è il numero 1660 (dal titolo Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario), presentato lo scorso 22 gennaio e assegnato il 9 febbraio alle commissioni riunite I e II (Affari costituzionali e Giustizia). Si può ritenere che l’iter procederà, comunque, piuttosto speditamente, vi aggiorneremo man mano che si registreranno novità.