La corte d’appello federale di Boston ha ribaltato una precedente sentenza del 2022, stabilendo che il governo messicano non avrebbe preclusioni legali nel citare in giudizio per il risarcimento del danno i principali produttori statunitensi di armi. La causa era stata intentata dal Messico nel 2021, con una richiesta di 10 miliardi di dollari nei confronti dei principali produttori di armi, tra cui Smith & Wesson, Colt e Glock, accusati di commercializzare i loro prodotti in modi che consentono ai criminali dei cartelli della droga di acquistare (illegalmente) tali armi e utilizzarle per commettere crimini nel Paese. I giudici di primo grado avevano ritenuto che la causa fosse inammissibile perché in contrasto con il Protection of lawful commerce in arms act, ma i giudici d’appello hanno ritenuto che la causa intentata dal Messico (la prima presentata da un governo straniero) sia esente dal divieto stabilito dal Plcaa.
I produttori di armi hanno già annunciato appello nei confronti della Corte suprema degli Stati Uniti, alla quale è stato chiesto di esaminare la questione.