L'Associazione Aiat-Sfx valuta positivamente l'esito dei due incontri tenuti presso il ministero dell'Interno, presenti anche Anica e Slc-Cgil, con l'annunciata messa all'ordine del giorno, alla prima convocazione utile della commissione armi, le questioni sollevate al fine di giungere in tempi brevi alla regolamentazione delle armi per uso scenico sparanti a salve.
“Il persistere, però, delle sanzioni amministrative”, si legge nel comunicato, “per le quali l'autorità amministrativa di pubblica sicurezza non sembra aver preso in considerazione neanche una loro attenuazione, oltre a costringere le persone coinvolte a dover ricorrere alle vie ordinarie della giustizia amministrativa, rende di fatto inopportune altre soluzioni, vista l'alta probabilità, al primo controllo e per qualsiasi motivo, che altri associati facciano la stessa fine, sia sul piano penale che amministrativo, delle persone attualmente coinvolte. Una situazione per la quale, quindi, non è oggi possibile fare previsioni circa tempi e modi per la ripresa delle attività lavorative con uso di armi sceniche sparanti a salve e che non dipende, evidentemente, dalla buona o cattiva volontà dei singoli associati.
Nonostante, quindi, i passi in avanti registrati, l'Associazione ritiene, per la natura dei problemi al momento irrisolti, di dover ribadire la necessità di sostenere con la mobilitazione tutti gli appuntamenti di tipo giudiziario che si renderanno necessari o che vedranno coinvolti alcuni suoi associati.
Per questo motivo, gli Associati si danno appuntamento martedì 5 e venerdì 8 aprile per manifestare con un volantinaggio in occasione delle udienze per il riesame che decideranno, per i casi di opposizione del Pm ai provvedimenti di scarcerazione decisi dal Gip, se rivedere o no le decisioni prese subito dopo l'arresto. Al fine di preparare al meglio la presenza per queste due giornate e per proseguire con tutte le iniziative che potrebbero rendersi necessarie, tutte le attività relative agli Effetti speciali rimangono sospese”.