Papà Bruno a Barcellona ’92 regalava una preziosa medaglia di bronzo a Beretta, ora è il figlio ventunenne Gabriele che con il suo oro fa un altro omaggio della famiglia Rossetti alla famiglia Beretta. Grazie! Quell’oro che nel ‘92 papà Bruno ha avuto al collo per 7 minuti, per poi doverlo cedere nelle ultime pedane, ora è appeso al collo di Gabriele, per sempre. Alla fine della splendida gara di Gabriele è arrivato l’abbraccio di papà Bruno e del maestro Andrea Benelli, capace di consegnare all’Italia del Tiro a volo la quinta medaglia (2 ori e 3 argenti), la terza nello Skeet.
Ma il dominio assoluto di Beretta non finisce qui. Il kuwaitiano Abdukkah Alrashidi, alla sua sesta partecipazione in un’Olimpiade e a 53 anni, regala a Beretta la 10 storica medaglia di Rio 2016. Mai meglio di questa Olimpiade. Mai tanto oro, mai tanto trionfo colorato di bianco, rosso e verde.
Il cavaliere Ugo Gussalli Beretta, presidente onorario e appassionato di Tiro a volo, ha dichiarato al telefono: “Quante emozioni. È bellissimo vedere questo giovane talento seguire le orme paterne e affermarsi al suo debutto sul gradino più alto del podio olimpico. Il tiro a volo mi piace da sempre. Ammiro i nostri atleti ed il grande lavoro che devono fare con caparbietà e costanza per raggiungere risultati importanti. Il talento conta, certo, ma come nel nostro lavoro in azienda, solo la determinazione, la preparazione e la costanza possono fare la differenza. E, come abbiamo visto oggi, il coraggio di combattere, piattello dopo piattello, senza arrendersi fino alla fine.
Grazie Gabriele! Ma grazie anche al grandissimo Andrea Benelli, compagno di otto Olimpiadi, che a Rio ha consacrato l’eccellenza Beretta nello Skeet con due ori e un argento. E grazie ai nostri favolosi atleti, 53 a Rio, sette gli italiani. Siamo orgogliosissimi di essere al vostro fianco in questo duro cammino che giorno dopo giorno ci ha portato sul tetto del mondo. Di certo un po’ di fortuna ha giocato a nostro favore, ma 10 medaglie sono un traguardo importante e non frutto del caso. Tutti abbiamo vinto in questa Olimpiade: i nostri atleti, la mia famiglia, i miei collaboratori, la Federazione Italiana, e le altre Federazioni a cui siamo legati. Sono tremendamente emozionato. È stata una giornata storica, fra le migliori che ricordo della lunga storia di questa nostra azienda”.