Tony Blair sarà stato anche un genio a rendere la Gran Bretagna uno dei Paesi europei con la legislazione armiera più restrittiva, ma sta di fatto che questo provvedimento non ha reso certo il Paese più sicuro. Tanto è vero che, oggi, secondo le statistiche compilate dalla Commissione europea e dalle nazioni unite, emergono molti aspetti preoccupanti, che dimostrano una volta di più l’inconsistenza del rapporto “meno armi ai cittadini, meno crimini”.
Secondo il rapporto, la Gran Bretagna ha il secondo più alto tasso di criminalità di tutta l’Unione europea, il rateo di omicidi più elevato di tutti i Paesi vicini (Francia, Germania, Italia e Spagna), il più alto tasso di rapine di tutta la Ue e il più elevato numero di furti di tutta la Ue, circa il doppio di quelli denunciati in Francia o Germania. Non basta? Bene, allora è il caso di sapere che il numero di crimini violenti per ogni 100 mila abitanti è pari a 2.034 ed è quasi il doppio del secondo classificato, l’Austria. Il Sudafrica, generalmente considerato uno dei Paesi più violenti al mondo, è “solo” al terzo posto.