Critiche al suo ddl: per Verini “armi di distrazione”

Il deputato Pd Walter Verini replica alle critiche sul sul ddl restrittivo in materia di armi parlando di “armi di distrazione”. Perché, ovviamente, è perfetto così! "È vergognoso come chi ha votato una legge che rischia di aumentare la diffusione delle armi nel nostro Paese, come quella che chiamano legittima difesa, oggi usi armi di distrazione". Questo è quanto ha dichiarato Walter Verini, deputato del Partito democratico, a proposito delle critiche ricevute dalla proposta di legge da lui presentata sulla limitazione nel rilascio dei porto d'armi. "La proposta di legge che stiamo definendo – continua – punta a impedire questo, e a rendere più seri i controlli per chi vuole armarsi. Restano ovviamente esclusi, come è chiaro, da queste proposte chi svolge attività venatorie e chi svolge davvero attività sportiva. Solo chi è in malafede, come chi ha votato una legge pericolosa come quella, può speculare con argomenti come quelli".
Avete capito? Per l'onorevole Verini, chiedere alle questure di verificare tutti i mesi se chi ha un porto di fucile per Tiro a volo sia effettivamente andato a sparare è "svolgere davvero attività sportiva". Quindi pratica il nuoto solo chi fa almeno 500 vasche alla settimana, pratica il tennis solo chi partecipa almeno al Grande slam, e così via. Non importa se la costituzione di apposite commissioni per esaminare i requisiti psicofisici di chi chiede un porto d'armi sia una disposizione inapplicabile (ancora una volta: non siamo noi a dirlo, sono i medici…). Poi non si capisce, ma per davvero, come possa essere legata a una millantata "serietà dei controlli" una tassa di "non meno di 200 euro" per scontare la colpa di avere armi. Verini, le opinioni sono sacre, ma per convincere gli appassionati d'armi dovrai sforzarti un po' più di così…