Il senatore M5S Gianluca Ferrara accelera i tempi sul ddl che consentirà il dialogo tra le banche dati dei possessori di armi e le autorità sanitarie in caso di diagnosi di malattie mentali
Scatto in avanti per il ddl Crucioli? Si tratta della proposta di legge avanzata lo scorso anno in Senato da parte di alcuni politici M5S, tra i quali il snatore Gianluca Ferrara (in foto) per l’istituzione di una anagrafe informatizzata sui possessori di armi che consenta alle autorità sanitarie, nel caso di diagnosi di malattie mentali o disturbi della personalità, di informare tempestivamente le questure perché possano provvedere al sequestro delle armi detenute.
Ebbene, il senatore Ferrara ha annunciato di aver presentato un ordine del giorno al fine di collegare il ddl Crucioli al decreto semplificazioni (in vista della sua conversione in legge) al fine di avere “tempi celeri per l’approvazione di questa legge”, come egli stesso ha dichiarato in un videomessaggio ripreso da Il fatto quotidiano.
Come già abbiamo avuto modo di osservare in tempi non sospetti (o meglio, tempi che già si preannunciavano sospetti…), il ddl Crucioli presenta indubbiamente numerosi aspetti positivi e concreti per un rafforzamento effettivo della sicurezza collettiva, senza incidere sui legali detentori di armi con inutili imposizioni e balzelli. La norma tuttavia a nostro avviso, per come è scritta, rappresenta in effetti una bozza di lavoro che contiene criticità sulle quali è indispensabile il confronto e il dibattito che, con le modalità di presentazione scelte, rischiano di essere compromessi. Non si può non osservare, tra l’altro, che proprio il Movimento 5 stelle si era scagliato in passato contro il malvezzo della politica di aggiungere alla chetichella norme non collegate in alcun modo ai provvedimenti principali, sfruttando il cosiddetto metodo “omnibus”, al fine di mutilarne il normale iter di discussione. Evidentemente, c’è chi può…