Tra i primi beneficiati dalla riconferma di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti, ci sono i produttori di armi. A dirlo è stata Wall Street, tempio della finanza statunitense e mondiale: il giorno dopo la proclamazione di Obama, la borsa americana ha accusato un forte calo, mentre i titoli delle aziende armiere sono decollati. Alcuni analisti pensano che a spingere la vendita di armi nell’ultimo anno sarebbe stata la paura degli appassionati americani che il presidente Obama, al suo secondo mandato senza più il problema di farsi rieleggere, dopo gli ultimi casi che hanno insanguinato gli Stati Uniti, possa imprimere un giro di vite sulla vendita di armi. Le azioni di Smith & Wesson sono così salite del 7,7%, quelle di Ruger del 5,4%. Vero o no, per non correre rischi, nella corsa alla casa bianca, la National rifle association si è schierata con Mitt Romney.
Il giorno dopo la rielezione a presidente degli Stati Uniti di Barack Obama, i titoli di Smith & Wesson e Ruger, in controtendenza con l’andamento della borsa americana, hanno avuto un poderoso balzo in avanti