Clamorosi i risultati delle Europee. Lega stravince e rischia di essere il primo partito d’Europa. Ecco i risultati dei candidati vicini al mondo delle armi e della caccia
A scrutini ancora non conclusi per quanto riguarda l’assegnazione delle preferenze, si può comunque tracciare un’ipotesi dei candidati che hanno raccolto i voti degli sportivi e appassionati delle armi e ne rappresenteranno gli interessi a Bruxelles e Strasburgo. Grande exploit della Lega che raccoglie una percentuale di consensi che rispecchia i migliori sondaggi circolati nei mesi precedenti le elezioni. Lega Salvini premier raccoglie oltre 9 milioni di voti che corrispondono al 34,27% dei suffragi, il Partito democratico sale rispetto alle politiche 2018 al 22,73%, terzo partito è il Movimento 5 stelle che scende al 17,07%, quarto Forza Italia in caduta con l’8,78%, mentre sale Fratelli d’Italia con il 6,45%. Vale la pena aggiungere che il Partito animalista ha preso 160 mila voti cioè lo 0,60%. Tra i candidati indicati dal settore, il numero uno della Lega, dopo Salvini, è Mara Bizzotto al Nord-Est, con quasi 95 mila suffragi. Sempre secondo dietro Salvini, il pavese Angelo Ciocca che raccoglie oltre 89 mila voti nella circoscrizione Nord-Ovest. Nella circoscrizione Italia meridionale, secondo con oltre 65 mila voti il cacciatore romagnolo patròn del Papeete di Milano Marittima, Massimo Casanova e buon risultato di Andrea Caroppo, terzo classificato con 50 mila voti, indicato dalla Cabina di regia tra coloro che avevano sottoscritto il manifesto a difesa dell’attività venatoria e della cultura rurale. Poi c’è Anna Cinzia Bonfrisco, ben nota per le sue battaglie a difesa delle armi, che si attesta oltre i 39 mila voti al Centro Italia, buona quarta e con ottime probabilità di elezione, visto che alla Lega toccheranno in tutto 28 parlamentari e probabilmente 6 nel Centro Italia. Bene anche Oscar Lancini, indicato dalla Cabina di regia, quinto al Nord-Ovest con quasi 22 mila voti, seguito da Gianna Gancia, moglie di Roberto Calderoli, a quota 19 mila. Nono e decimo l’uscente Marco Zanni e Marco Campomenosi, sempre Lega. Notevolissimo il risultato di Sergio Berlato, da sempre espressione dei cacciatori veneti, per Fratelli d’Italia al Nord-Est: 19.461 voti, secondo dietro la Meloni e davanti a Elisabetta Gardini, 14.669. Al Nord-Ovest, da segnalare l’ottimo risultato di Pietro Fiocchi, terzo con 9.339 voti dietro a Meloni e a Carlo Fidanza, i quali dovrebbero entrambi tirarsi indietro e lasciargli il seggio europeo. Potrebbe essere eletto anche Stefano Maullu, arrivato una manciata di voti dietro Fiocchi (9.117). Sarà probabilmente eletto il cacciatore ex ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro, del Partito democratico, terzo al Nord-Est con 52.246 voti. Meno certa la sorte di Enrico Morando, 26.380 voti e settimo posto nella lista del Pd dell’Italia Nord occidentale.