I formatori istituzionali dell’Uits sono stati accolti nella Scuola addestramento e specializzazione della Guardia di finanza di Orvieto, grazie alla disponibilità del comandante, colonnello Massimiliano Martina, per confrontarsi con gli esperti istruttori della scuola sulle procedure di formazione e insegnamento all’uso delle armi. “Un’opportunità preziosa”, si legge nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito Uits, “per aumentare il proprio bagaglio di conoscenze e metodologie al fine di svolgere al meglio l’importante ruolo di Formatori di Istruttori Istituzionali Uits. “Standardizzazione delle procedure formative” era il tema dell’incontro tra le due istituzioni deputate all’addestramento, per un proficuo confronto e un costruttivo scambio di esperienze. Nel briefing di fine corso, tutti gli istruttori della scuola hanno convenuto sull’ottimo livello di preparazione dei nostri formatori i quali – pur essendo dotati di attrezzature non omogenee, armi personali diverse per marca modello e calibro – hanno risposto positivamente a tutte le situazioni di tiro proposte durante l’incontro. Dal canto loro, i nostri formatori hanno potuto apprezzare metodologie finalizzate alla sicurezza convenendo sulla necessità di una standardizzazione delle stesse. Due giornate intense di lavoro tra aula ed attività a fuoco al poligono, con la supervisione della squadra degli istruttori della Scuola coordinati dal Brigadiere Capo Gianpaolo Maldari, l’istruttore più esperto, dotato di indiscussa preparazione e di notevole capacità comunicativa. Questa attività è stata fortemente voluta dal Presidente Costantino Vespasiano – presente a Orvieto insieme al Vicepresidente Marco Billi – e resa possibile anche dal prezioso supporto del Consigliere Federale Fabio Sacchetti, oltre che ottimamente gestita dal Responsabile dei Formatori Istituzionali, Tommaso Tartaglione”.
“Possiamo parlare di un’esperienza di sicuro valore tecnico e didattico che lascerà un segno indelebile anche sul fronte delle collaborazioni tra la Uits e le Forze di polizia nel nostro Paese”, ha dichiarato il Presidente Uits, Costantino Vespasiano, “Un’esperienza che non dovrà restare isolata, bensì andrà ripetuta anche in previsione di possibili o probabili scenari futuri generati dalla dotazione da parte delle Polizie locali di sistemi d’arma innovativi”.