Nel forziere italiano cinque titoli continentali, sei argenti e un bronzo. Soddisfatto Polsinelli: stesso numero di medaglie dello scorso anno, ma più pregiate
Il 46° Campionato europeo di Fossa universale si è concluso a Toledo (Spagna) con un ottimo risultato della squadra azzurra che si è portata a casa cinque titoli continentali, sei medaglie d’argento ed una di bronzo. Con il totale di 12 podi i tiratori e le tiratrici del ct Sandro Polsinelli hanno eguagliato il bottino dell’edizione 2016 a Lonato del Garda (Bs), migliorandone il valore.
«Non posso che dirmi più che soddisfatto», ha commentato il tecnico. «Al Trap Concaverde conquistammo due ori, sei argenti e quattro bronzi e fu già un ottima performance. Ma quest’anno la mia squadra si è superata, raccogliendo il giusto premio per un lavoro sistematico e appassionato di cui mi complimento e li ringrazio».
A brillare con maggiore intensità è stata, senza dubbio, la compagine femminile, che ha letteralmente occupato il podio individuale e si è assicurata il risultato più prestigioso in quello a squadre. A meritarsi l’oro è stata Daniela Mazzocchi di Sangiano (Va), ma la sua rincorsa verso il primato è stata ostacolata con fermezza dalla compagna di squadra, ma avversaria in pedana, Roberta Pelosi di Roma. Le due hanno chiuso la gara con l’identico punteggio di 192/200 e hanno proseguito il confronto in una serie di spareggio. Alla fine la varesina ha prevalso sulla consigliera federale Fitav con il punteggio di 22 a 20, costringendola alla comunque meritatissima piazza d’onore. A completare il podio ci ha pensato Bianca Revello di Calcinato (Bs), approdata sul terzo gradino grazie al totale di 191. La Mazzocchi è tornata sul podio per ricevere il massimo degli onori anche nella classifica a squadra, questa volta in compagnie di Rachele Amighetti di Costa Volpino (Bg) e Maria Carmela Petrella di L’Aquila. Con il totale di 550/600 le tre azzurre hanno messo in riga le avversarie inglesi, seconde con 528, e francesi, terze con 515.
Da applauso la prestazione di Riccardo Faccani di Alfonsine (Ra) tra gli Junior. L’azzurrino ha chiuso cinque delle otto serie di gara con il punteggio perfetto di 25/25 e con i due 23/25 ed il 24/25 delle altre tre si è portato al totale complessivo di 195/200 che gli ha assicurato il primato assoluto della classifica individuale degli Junior e, sommato al 191/200 di Niccolò Fabbri di Palazzolo sul Senio (Fi) e al 176/200 di William Pretini di Fino Mornasco (Co) ha portato la squadra italiana sul secondo gradino del podio a squadre con il totale di 562. Meglio dei nostri solo i francesi, primi con 563.
Sul podio, ma questa volta del comparto Senior, è salito anche Graziano Borlini di Ardesio (Bg) che si è reso protagonista di una prestazione davvero straordinaria. Dopo aver chiuso con il punteggio di 195/200, pari merito con lo spagnolo Fernando Fuertes Garcia, il bergamasco ha proseguito il duello nella serie di spareggio, chiusa anche questa in parità sul punteggio di 24/25. A questo punto lo shoot-off ha dato ragione allo spagnolo, costringendo il nostro al secondo posto. Per Borlini la rivincita è arrivata nella classifica a squadra in cui è salito sulla vetta del podio con i compagni Roberto Bocci di San Vincenzo (Li) e Corrado Pontecorvi di Terni il cui totale complessivo di 566/600 non ha dato speranze agli avversari inglesi e francesi, rispettivamente secondi con 561 e terzi con 558.
La cavalcata trionfale della compagine azzurra è proseguita tra i veterani con l’argento centrato da Lionello Masiero di Santa Maria di Sala (Ve) nell’individuale con lo score di 194/200 e con quello a squadre di Masiero con Gildo Grondona di Genova e Palmiro Menoni di Lonato (Bs) con il totale di 562, a cui va aggiunto l’oro di Marco Vaccari di Novate Milanese (Mi) tra i Master con 189/200 e l’argento a squadre degli uomini con la squadra composta da Carlo Angelantoni di Todi, Giuliano Callara di Anagni (Fr) e Stefano Narducci di Altopasio (Lu) e il totale complessivo di 571.
«La competizione è stata molto impegnativa, ma i sette giorni lontani da casa e continuamente impegnati sono stati ben affrontati e sopportati soprattutto grazie all'eccellente clima che si è creato a Casa Italia. Questo risultato importante, a cui vanno aggiunte le tre Coppe Europa, si compone grazie alle medaglie conquistate dai tiratori in squadra e dagli italiani presenti e con loro mi congratulo. Ora si torna a casa, ma venerdì sarà già ora di ripartire per la penultima prova di selezione per il Mondiale d’Ungheria. Gli appuntamenti finali sono ancora molti e tutti necessari per avere una Squadra Azzurra competitiva e, spero, vincente. Ringrazio il Presidente, Luciano Rossi e tutta la Struttura Federale per la fiducia e per la collaborazione».