Lanciato nella prima metà degli anni ’80, l’Mtr 8 è il primo revolver progettato da Emilio Ghisoni e si contraddistingue per la comparsa di una caratteristica che segnerà tutti i lavori futuri dell’ingegnere: l’asse della canna fortemente ribassato per mitigare il rilevamento. Questo obiettivo è stato raggiunto posizionando il tamburo da 8 colpi dell’Mtr 8 davanti alla mano del tiratore, una soluzione mai vista prima su un revolver.
L’azione è mista e la rotazione del tamburo avviene facendo arretrare con il pollice un cursore che fuoriesce dal lato sinistro della guancetta. Sia il cursore sia il meccanismo di scatto sono connessi al tamburo tramite una leva di collegamento esterna visibile sul lato sinistro dell’arma.
La procedura di caricamento è piuttosto insolita: i colpi vengono inseriti in un disco di metallo con apertura a conchiglia, simile a uno speedloader, che successivamente viene inserito nel tamburo. Senza questo disco di caricamento non è possibile fare fuoco. Nonostante l’Mtr 8 sia stato concepito per il tiro accademico, la canna è piuttosto corta e misura appena 75 mm (2,9 pollici); tuttavia è presente un’impugnatura anatomica in legno e il peso dello scatto è regolabile.
Il costo di questo ingegnoso pezzo di design italiano è fissato a 3.000 euro. Per ulteriori informazioni potete visitare il sito Mateba Italia.
(Foto matebafan.com)
