Polemiche per il progetto di alternanza scuola-lavoro a Lecco, con stage alla Fiocchi munizioni
Il deputato Nicola Fratoianni (Leu), membro della Commissione scuola e cultura di Montecitorio, ha annunciato una interrogazione al governo “affinché il ministero dell’Istruzione intervenga e questo tipo di progetti siano cancellati dalle attività scolastiche ed educative”. Le attività in questione sarebbero quelle nelle quali gli studenti delle scuole superiori si trovano nella possibilità di effettuare stage e attività di alternanza scuola-lavoro in aziende coinvolte nella produzione di armi o munizioni. Il fatto scatenante è stato determinato dalle proteste di alcuni studenti di una scuola di Lecco, per i quali era previsto uno stage alla Fiocchi munizioni. “Trovo alquanto sgradevole che nei progetti formativi siano coinvolte aziende che hanno a che fare con armi, munizioni, armamenti. Il mondo della scuola lasci proprio perdere questi settori”, ha affermato Fratoianni. Pochi giorni prima, il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha confermato di “non voler rinnovare alcuni protocolli del ministero che abbiano a oggetto percorsi non formativi per i ragazzi e di procedere alla creazione di un tavolo di confronto con larga parte della rappresentanza studentesca che lavori sulle modifiche alle linee guida stabilite dal precedente ministro”.
Va sottolineato che nell’ambito industriale lecchese la Fiocchi munizioni è una delle più importanti realtà imprenditoriali, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista strettamente numerico in termini di occupati. La possibilità di offrire uno sbocco lavorativo o quantomeno una prima presa di contatto con il mondo del lavoro si allinea con la lunga, lunghissima tradizione di iniziative sociali messe in campo dalla Fiocchi fin dal XIX secolo, a favore delle proprie maestranze e a favore della città.