Il Washington examiner ha reso noti i risultati di un sondaggio Ipsos, secondo il quale…
Il dibattito sulle armi, dopo la strage di Las Vegas, non accenna a smorzarsi negli Usa. Il Washington examiner ha recentemente reso noto un sondaggio Ipsos, dal quale emergono alcuni dati piuttosto interessanti sul rapporto tra i cittadini a stelle e strisce e il possesso di armi. Il fattore più eclatante è che, dal sondaggio, risulta che il 73 per cento dei cittadini “non ha problemi con le persone che possiedono armi”. Inoltre, alla domanda se il possesso di un’arma faccia sentire più sicuri, il 52 per cento degli intervistati si è dichiarato d’accordo, e alla domanda se i benefici connessi al possesso di un’arma siano superiori ai rischi, si è detto d’accordo il 53 per cento.
È d’altronde da sottolineare, anche, che gli intervistati hanno evidenziato come il popolo americano abbia una conoscenza tutto sommato modesta del mondo delle armi in America: solo il 15 per cento di essi ha saputo rispondere correttamente ad almeno 7 domande sul tema, su un totale di 10. In particolare, la mancata conoscenza riguarda per la maggior parte il numero stimato di armi pro capite (solo il 21 per cento ha risposto correttamente), la statistica in materia di morti correlate all’uso delle armi (20 per cento) e altri.
Relativamente alla possibilità di introdurre limitazioni, il 45 per cento degli intervistati ritiene che le leggi dovrebbero essere molto più restrittive di quanto siano oggi; il 23 per cento ritiene che dovrebbero essere moderatamente più restrittive e il 79 per cento degli intervistati si è dichiarato favorevole a un bando sulle “armi d’assalto”; il 78 per cento si è dichiarato favorevole alla messa al bando dei caricatori di capacità superiore a 10 colpi e, infine, l’82 per cento si è dichiarato a favore del divieto per i “bump stock” (i calci capaci di trasformare a raffica un’arma, sul tipo utilizzato dall’attentatore di Las Vegas).