Il Tar delle Marche ha emesso due importanti sentenze (842/2006 e 843/2006) per gli ex obiettori di coscienza, nelle quali si riconosce la possibilità di chiedere al ministero della difesa la revoca dello status di obiettore di coscienza, al fine di poter svolgere la professione di poliziotto, vigile urbano o altri compiti che prevedano l’uso delle armi. La corte ha sottolineato come la legge 226/2004, che ha di fatto eliminato l’obbligo di leva, abbia fatto perdere…
Il Tar delle Marche ha emesso due importanti sentenze (842/2006 e 843/2006) per
gli ex obiettori di coscienza, nelle quali si riconosce la possibilità di
chiedere al ministero della difesa la revoca dello status di obiettore di
coscienza, al fine di poter svolgere la professione di poliziotto, vigile
urbano o altri compiti che prevedano l’uso delle armi. La corte ha sottolineato
come la legge 226/2004, che ha di fatto eliminato l’obbligo di leva, abbia
fatto perdere ogni significato all’obiezione di coscienza al servizio militare,
quindi “non si vedono le ragioni per cui ne debba essere inibita la revoca, ove
sussista il mutato convincimento da parte del richiedente”.
Nel frattempo, sono all’esame del parlamento tre disegni di legge che si
propogono di eliminare i limiti per gli ex obiettori: per saperne di più CLICCA
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