Grandissimo successo per il 7° Grand prix international Juniores che si è appena concluso sulle pedane del Tav Porpetto (Ud). 11 Paesi (Repubblica Ceca, Finlandia, Germania, India, Polonia, Romania, San Marino, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Svizzera e Italia) e 7 compagini regionali (Emilia Romagna, Calabria, Campania, Sardegna, Lazio, Veneto e i padroni di casa del Friuli Venezia Giulia) in gara, per un totale di 117 giovani talenti del tiro in pedana.
La manifestazione faceva parte della seconda Shotgun cup, circuito internazionale che conta tre gare (una a Suhl in Germania, una in Italia e una a Orimattila, in Finalndia), ha visto il team azzurro dominare quasi del tutto incontrastato. Il bottino dell’Italia conta infatti un totale di ben 16 medaglie conquistate (8 ori, 5 argenti e 3 bronzi).
Nella Fossa olimpica maschile il migliore è stato Carlo Mancarella di Brindisi, che ha conquistato l’oro con 141/150, seguito da Marco Mattioli di Roma, argento con 138+7, e da Giulio Fioravanti di Roma, bronzo con 138+6. I tre azzurri si sono meritati anche l’oro a squadre (343/375), davanti a Repubblica Ceca (325) e Polonia (325).
Nella Fossa olimpica femminile l’oro è andato a Martina Bartolomei di Arezzo, salita sul primo gradino del podio con 87/100. L’argento è andato ad Alessia Iezzi di Pescara con 83+1 e il bronzo a Daniela Mazzocchi di Varese con 83+0. Anche in questo caso per l’Italia a squadre c’è stato l’oro con 192/200 mentre l’argento è andato alle rappresentanti della Repubblica Ceca con 162.
Passando al comparto dello Skeet maschile, la classifica individuale ha visto primeggiare Christian Benet di Trieste 142/150. Al secondo e terzo posto, rispettivamente, Stefano Del Prete di Latina con 141 +1 e il tedesco Sven Korte con 141+0. Nella classifica a squadre l’oro è andato ai tedeschi con 353/375, l’argento agli azzurri con 352 e il bronzo ai finlandesi con 336.
Nello Skeet femminile la polacca Libuse Jahodova si è meritata l’oro con 91/100, seguita dall’azzurra Nausica Cirillo di Milano, seconda con 86+2, e dalla connazionale Aleksandra Jarmolinska, terza con 86+1. Nella classifica a squadre le azzurre (Cirillo, Virginia Orlano e Mhabel Becchi) conquistano l’oro con 188/200 mentre l’argento va alla Polonia con 183.
Infine per il Double trap il primo gradino del podio individuale è andato a Umberto Isalberti di Verona con 183/200, l’argento al finlandese Filip Praj con 182 e il bronzo a Simone Vedovelli di Brescia con 175. Per le squadre gli azzurri (Vedovelli, Isalberti e Andrea Vescovi) hanno conquistato l’oro con 388/450 davanti ai finlandesi, secondi con 329.