È la terza monofilare slimline Glock dopo la subcompact G43 e la crossover G43X: da quest’ultima prende il fusto, canna e carrello sono invece quelli tipici di una compatta come la 19. Il risultato è un’arma estremamente piatta, ma capace di prestazioni balistiche “grandi”
La G48, il modello compatto delle Glock monofilari in 9×19-9×21, affianca altre due semiautomatiche slimline: la crossover G43X, provata sul numero di maggio, e la subcompact G43 (Armi e Tiro, luglio 2015). La pistola oggetto della nostra prova condivide il fusto e il caricatore da 10 colpi con la crossover mentre quest’ultima è simile alla G43 per la lunghezza della canna e del carrello. La G48 ha invece canna e carrello più lunghi, dando vita così a una “classe” di polimeriche del tutto distinta. Colpisce innanzi tutto per la sottigliezza, che la rende slanciata, di primo acchito sembra una subcompact grazie al peso di 590 grammi con caricatore vuoto, che è molto basso in rapporto alle dimensioni. Ma la sensazione è errata poiché la canna è lunga 106 mm, ovvero 5 mm in più dei canonici 4 pollici; il carrello misura 174 mm e la lunghezza totale è di 185 mm. La G48 è, quindi, una vera compatta, risultando quindi più vicina alla G19 e capace così di sfruttare il potenziale balistico del 9×21. Inoltre, incide positivamente al tiro la linea di mira di 152 mm. La dotazione di vendita include la valigetta Glock di plastica nera con interno in schiuma; il caricatore di scorta; il manuale di istruzioni in italiano; un manuale di istruzioni in inglese e spagnolo; il carichino; la bacchetta di pulizia in polimeri e uno scovolino.
La G48 ha chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning modificato, percussore lanciato e scatto Safe action in semi Doppia azione. Il caricatore da 10 colpi ha l’elevatore di colore arancione e la soletta smussata, mutuati dalla Quinta generazione. Otto fori posteriori numerati, uno per cartuccia dal terzo al decimo colpo, permettono il controllo delle munizioni. Il carrello si caratterizza per la finitura silver che accomuna la G48 e la G43X, un trattamento nuovo per le pistole austriache anche per quanto attiene l’estetica. Il frontale smussato della slitta otturatore, in stile Gen5, facilita l’inserimento dell’arma nella fondina. Altra peculiaritàle alette anteriori di presa del carrello, o front serration, che caratterizzano i modelli denominati appunto Fs. Le alette anteriori di presa del carrello della G48 sono quattro, una in più rispetto alla G43X. Per entrambe le pistole slimline, le alette posteriori sono cinque. Tutte le alette sono verticali, ben distanziate e grippanti a sufficienza. Il carrello ha la finestra d’espulsione ampia, per facilitare la fuoriuscita del bossolo. Il percussore è a goccia. La base del blocco automatico del percussore è trapezoidale, una conformazione che ne facilita il disinserimento. Caricato da un pistoncino con molla a spirale, l’estrattore esterno è dotato di un risalto squadrato che funge da avvisatore visivo e tattile di camera carica. L’esame dell’interno della slitta otturatore evidenzia l’ottimo livello delle lavorazioni delle parti non a vista. Il fusto in polimeri alleggerisce l’arma e trasmette allo sparo reazioni addolcite rispetto ai telai in metallo, è più largo rispetto alla Glock 43 poiché anche il caricatore è più spesso, oltre che più alto, rispetto alla subcompact slimline. Il che si traduce in una piacevole sensazione di stabilità quando si impugna la G48. Il trigger reach di 67 mm, solamente 2 mm in più rispetto alla G43, permette di posizionare in modo corretto l’indice ai tiratori con mani piccole. La texture dei fianchi dell’impugnatura, del front strap e del backstrap, è costituita da minuscoli risalti squadrati tipo Gen4 che migliorano la grippabilità. Sveltisce l’inserimento delcaricatore il bocchettone, che è appositamente svasato ed è dotato di scampanatura frontale. Nel fusto alloggiano diversi elementi metallici: la piastrina annegata nel dust cover col numero di matricola; il traversino di fermo della canna, sospinto da una molla elicoidale; le sottili e corte guide di scorrimento del carrello, anteriori e posteriori; l’hold open, con la molletta elicoidale di ritorno incorporata, la quale appoggia su un apposito risalto del telaio; il blocchetto che interagisce con la canna per lo svincolo e il ripristino della chiusura geometrica e, infine, l’espulsore e altri elementi del pacchetto di scatto. Il pulsante reversibile di sgancio del caricatore è rigato, la forma squadrata e le dimensioni generose ne rendono pratico l’azionamento. L’elsa permette di impugnare alto, eleva la controllabilità e risulta abbastanza protettiva. La canna, con finitura opaca nDlc, è lunga 106 mm. La rigatura ha 6 principi destrorsi poligonali, ciascuno dei quali è interamente fiancheggiato da due risaltisquadrati che migliorano la tenuta dei proiettili con durezza superficiale inferiore alle palle blindate. La camera di scoppio, di forma prismatica, impegna la finestra d’espulsione per attuare il vincolo geometrico col carrello. Dall’appendice della camera di scoppio è ricavata la pista inclinata che allo sparo interagisce col blocchetto metallico citato, che alloggia nel fusto, per lo svincolo della canna dal carrello. La stessa interazione determina il sollevamento della culatta e il ripristino della chiusura quando la slitta otturatore ritorna in battuta. Il guidamolla telescopico ammortizza l’arresto del carrello a fondo corsa e migliora la controllabilità. La sicura manuale è superflua poiché le tre sicure automatiche (al percussore, al grilletto e anticaduta al sistema di scatto) annullano il rischio degli spari accidentali. Le sicure automatiche si attivano dopo ogni colpo.
Le mire sono in polimeri, con dimensioni adatte al ridotto spessore delle Glock slimline. La tacca fissa è innestata a coda di rondine, l’altezza è identificabile mediante i simboli impressi sul lato destro. Per una pistola destinata all’uso pratico, il traguardo è stretto rispetto al mirino. Il bordo bianco del traguardo sveltisce la rapidità d’acquisizione della tacca, specie in condizioni particolari di illuminazione. Il mirino in polimeri ha forma squadrata ed è ampio, caratteristiche che aiutano sia la precisione sia la velocità d’allineamento. La collimazione con poca luce è agevolata da un dot bianco. Il mirino è fissato con una vite passante la cui base esagonale integrale si serra contro il cielo del carrello.
Lo scatto Safe action ha corsa e peso di sgancio costanti, poiché provvede all’armamento del percussore a ogni sparo. Ho rilevato un peso di scatto di 2.500 grammi, coerente col valore di 2,4 kgf (24 Newton) dichiarato dal produttore. Il reset è corto. Altro valore ufficiale la corsa del grilletto, di 12,5 mm. Il collasso di retroscatto è ininfluente per l’uso pratico.
Le prove di precisione sono state effettuate in tiro lento mirato da 25 m sparando a due mani in posizione isoscele, senza appoggio. La G48 ha raggruppato bene: tangibili, a 25 m, le variazioni dell’ampiezza della rosata e del punto di impatto a seconda della munizione. Apprezzabile la taratura di fabbrica delle mire. Nel tiro rapido la Glock è controllabile, in rapporto alla leggerezza. L’impugnatura è alta a sufficienza per appoggiare il mignolo, per i tiratori con mani piccole. Le reazioni allo sparo sono vivaci con i caricamenti più potenti, ma non punitive. L’incidenza della linea di mira relativamente lunga, la conformazione della tacca e del mirino ma anche la fluidità e il peso dello scatto, concorrono al corretto piazzamento del colpo quando si spara velocemente. Il trigger reach si attesta su valori contenuti. Nel maneggio, l’azionamento del pulsante di sgancio del caricatore richiede uno sforzo normale. Il pulsante è facilmente raggiungibile. Il bocchettone svasato agevola l’inserimento del caricatore.
La prova completa su Armi e Tiro di giugno 2019
Produttore: Glock Gmbh, glock.com
Importatore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 0471.80.30.00, fax 0471.81.09.99, bignami.it
Modello: G48
Tipo: pistola semiautomatica
Calibro: 9×21
Impiego specifico: difesa personale
Meccanica: chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning modificato
Scatto: semi-Doppia azione Safe action – peso scatto dichiarato 24 N, corsa grilletto 12,5 mm, trigger reach 67 mm
Alimentazione: mediante caricatore monofilare; lo sgancio del caricatore è reversibile
Numero colpi: 10+1
Percussione: percussore lanciato; l’armamento del percussore viene completato dalla trazione del grilletto a ogni colpo
Sicura: automatica al percussore; automatica al grilletto; automatica anticaduta al sistema di scatto; l’estrattore funge da avvisatore visivo e tattile di colpo in canna
Canna: Marksman lunga 106 mm – rigatura proprietaria a 6 principi destrorsi – passo 1:250 mm
Mire: tacca fissa in polimeri, innestata a coda di rondine, con contorno bianco del traguardo per il tiro con poca luce – mirino in polimeri, con dot bianco, fermato da una vite passante la cui base esagonale integrale si serra contro il cielo del carrello
Lunghezza totale: 185 mm – lunghezza carrello 174 mm
Altezza: 128 mm
Spessore: 28 mm – spessore carrello 22 mm
Linea di mira: 152 mm (con mire in polimeri)
Peso: 588 g scarica
Materiali: la canna e il carrello sono d’acciaio al carbonio; il fusto e il caricatore sono in polimeri
Finitura: grigia satinata nPvd per il carrello; antiriflesso nDlc per la canna
Prezzo: 689 euro, Iva inclusa