Huntex, la fiera specializzata appena conclusasi in Sudafrica, si è dimostrata una vetrina molto promettente per le aziende armiere italiane, vista l’affluenza di circa 50 mila visitatori e la presenza di oltre 320 espositori internazionali.
Sedici le imprese di Brescia che hanno presenziato nello spazio espositivo “Italia” di 275 mq allestito da Pro Brixia, e grande la soddisfazione espressa anche dagli operatori del settore: «L’affluenza e l’interesse sul Made in Italy e sulla tecnologia dei nostri fucili è notevole», afferma Stefano Quarena, direttore vendite della Beretta, «soprattutto considerando che è un mercato dedicato principalmente alla carabina; abbiamo invece trovato interesse sul fucile ad anima liscia».
«L’esperienza di Huntex è molto positiva», è il commento di Susanna Chiappa, titolare della Armi sport Chiappa, «si tratta, infatti, di un mercato fresco, che ha grande passione per le armi e apprezza, soprattutto, la qualità dei prodotti italiani». «Il potenziale di questo mercato è notevole; si tratta prevalentemente di un mercato venatorio anche se abbiamo notato un interesse anche nel mercato sportivo del tiro», è il commento di Pierangelo Pedersoli, Presidente del Consorzio armaioli italiani. «Ciò che dovremmo fare sarà incrementare la comunicazione e individuare i distributori, studiando la logistica necessaria per ridurre i costi dei trasporti e rendere i nostri prodotti più competitivi».