La Commissione Ue ha stabilito, in risposta a un quesito posto dal nostro ministero dell’Ambiente, che i danni a coltivazioni e allevamenti causati nei Parchi nazionali dalla fauna dovranno essere risarciti anche se non causati da specie protette. È interessante notare, anche, la modalità di erogazione delle somme dovute a titolo di risarcimento: secondo previsto dal paragrafo 1.2.1.5 degli Orientamenti dell’Unione Europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014—2020, può infatti raggiungere il 100% dei costi ammissibili. Si ricorda che i danni possono includere non solo gli animali uccisi o le piante distrutte, ma anche i costi indiretti come le spese veterinarie e i danni materiali (attrezzature agricole, macchine, fabbricati, scorte).