Non si può fare lo smart working quando sei un artigiano di altissimo livello: ecco perché un gruppo di volontari dello staff Rigby ha deciso di…
Lo storico produttore londinese John Rigby & Co, e il suo team di dipendenti, hanno adottato una strategia decisamente ingegnosa per continuare la produzione dei fucili e delle carabine di lusso durante il lockdown che anche in Gran Bretagna è stato disposto in queste ultime settimane.
Tre settimane prima che il primo ministro Boris Johnson disponesse il blocco totale delle attività per il contrasto al Covid 19, il managing director di Rigby, Marc Newton, ha parlato con la propria squadra e coloro i quali erano al di fuori di qualsiasi condizione di rischio sanitario e non avrebbero potuto lavorare da casa, hanno volontariamente deciso di farsi “sigillare” nell’opificio londinese. I locali sono stati adeguati prevedendo docce, dormitori e cucine e otto membri della squadra, incluso Newton, ne hanno fatto la loro casa per sette settimane. Durante questo periodo è stato possibile portare avanti l’agenda delle lavorazioni, ma anche sperimentare uno spirito di cameratismo capace di superare anche quello che si verifica nelle cacce più impegnative. La capacità di resistere alle avversità con questa strategia ha ispirato una serie limitata di 10 carabine, che sarà battezzata “Keep calm and carry on”: si tratta di carabine da safari su azione Single square bridge in .416 Rigby, con prestigiose incisioni, la prima delle quali sarà venduta all’asta e i cui proventi saranno donati al sistema sanitario nazionale.
Con l’inizio, anche in Gran Bretagna, della cosiddetta fase 2, i dipendenti hanno potuto tornare alle proprie case, proseguendo il lavoro diurno con le regole del distanziamento reciproco. “Il legame che si è formato è oltre qualsiasi cosa avrei ritenuto possibile in un ambito lavorativo”, ha commentato Newton, “non credo che potremo tornare alla vita normale in tempi brevi, ma Rigby sarà più forte che mai. È un altro capitolo della lunga storia di quest’azienda”.