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I tiratori Fiocchi per Pechino
È una squadra di supercampioni quella targata Fiocchi che gareggerà alle Olimpiadi di Pechino nella Fossa Olimpica, nel Double Trap e nello Skeet. Innanzitutto ci sono gli specialisti azzurri e tra loro l’autentico portabandiera della scuderia di Lecco è sicuramente Giovanni Pellielo: un vero e proprio simbolo della cartuccia Fiocchi che vince nel tempo. Già, perché Giovanni Pellielo, in arte Johnny, con la munizione prodotta sulle rive del lago di Como ha conquistato…
È una squadra di supercampioni quella targata Fiocchi che gareggerà alle
Olimpiadi di Pechino nella Fossa Olimpica, nel Double Trap e nello Skeet.
Innanzitutto ci sono gli specialisti azzurri e tra loro l’autentico
portabandiera della scuderia di Lecco è sicuramente Giovanni Pellielo: un vero
e proprio simbolo della cartuccia Fiocchi che vince nel tempo. Già, perché
Giovanni Pellielo, in arte Johnny, con la munizione prodotta sulle rive del
lago di Como ha conquistato i titoli più prestigiosi della sua carriera nella
Fossa olimpica: la medaglia di bronzo a Sydney nel 2000, quella d’argento ad
Atene nel 2004, i tre allori mondiali consecutivi tra il 1995 e il 1998 e un’
incredibile messe di vittorie e piazzamenti nei circuiti di Coppa del mondo
degli ultimi quindici anni. A Pechino Johnny gareggerà con una munizione che,
oltre a possedere tutti i requisiti di affidabilità che abitualmente può
fornire il prodotto Fiocchi, è uno strumento confezionato in base alle
prerogative specifiche del campione piemontese. Al Fiocchi Lab di Carisio,
infatti, in questi mesi i tecnici dell’azienda di Lecco hanno letteralmente
personalizzato le munizioni, testando le cartucce insieme ai diretti
interessati e calibrandole, in tutti i loro componenti, secondo le esigenze
degli utilizzatori.
La munizione Fiocchi con cui Johnny Pellielo tenterà la conquista dell’oro di
Pechino calza dunque come un guanto per il fuoriclasse piemontese, ma
altrettanto avverrà per tutti i campionissimi della squadra lariana. Tra gli
specialisti della scuderia ha un ruolo di primo piano per esempio anche Deborah
Gelisio, come il piemontese simbolo leggendario della cartuccia Fiocchi che
vince. Dopo gloriosi trascorsi nel Double trap (lo splendido argento di Sydney
2000 e prima ancora i tre titoli iridati consecutivi nelle stesse stagioni
delle vittorie di Pellielo), Deborah all’Olimpiade scenderà in gara nel Trap
con una munizione costruita con meticolosa attenzione appunto per la specialità
a cui la veneta si rivolge, ma anche e soprattutto bilanciata perfettamente per
le condizioni climatiche nelle quali si gareggerà ai giochi.
Quello della Fossa olimpica è del resto uno dei comparti della scuderia Fiocchi
caratterizzato da nomi celeberrimi: è anche portabandiera dell’azienda lariana
l’australiano Michael Diamond, biolimpionico ad Atlanta ’96 e a Sydney 2000 e
attuale campione del mondo della specialità. E terranno alte le sorti dell’
azienda anche il tedesco Stefan Ruettgeroth e l’indiano Mansher Singh.
Il campione del mondo di Double trap Francesco D’Aniello e il recordman della
stessa disciplina Daniele Di Spigno completano il gruppo degli italiani della
scuderia Fiocchi ai Giochi. E nella specialità del doppio lancio la cartuccia
Fiocchi ha recentemente dimostrato di rappresentare in assoluto il miglior
prodotto attualmente disponibile sul mercato mondiale. Nel mese di giugno, alla
World Cup di Belgrado, l’indiano Ronjan Sodhi ha infatti eguagliato i record
mondiali sulla distanza dei 150 e dei 200 piattelli ed è proprio con quella
munizione che ha fatto faville allo stand i Kovilovo che affronteranno i
piattelli di Pechino i doublisti di Casa Fiocchi: non soltanto i leggendari D’
Aniello e Di Spigno, ma anche l’indiano Rajavardhan Rathore che a Pechino
difenderà la medaglia d’argento conquistata ad Atene, e l’ungherese Roland
Gerebics.
Di grande prestigio anche le presenze Fiocchi nello Skeet. Con i tedeschi Axel
Wagner e Tino Wenzel, a Pechino vedremo in pedana una storica portabandiera
della scuderia di Lecco: l’ungherese Diana Igaly che per mezzo della munizione
Fiocchi difenderà la medaglia d’oro conquistata ad Atene nel 2004.
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