I marines potrebbero essere la prima forza armata statunitense (e in ambito Nato) a distribuire alle proprie truppe, per le venerande mitragliatrici Browning M2, munizioni calibro .50 con bossolo e maglie in polimero e ottone. Un primo contratto pilota è stato siglato in realtà già nel 2020, per un controvalore di 10 milioni di dollari e un quantitativo fino a 2,4 milioni di cartucce, a scopo valutativo. Destinataria della commessa la Mac Llc, che fa peraltro parte (dal 2018) del colosso scandinavo Nammo.
La fornitura, relativa sia a munizioni ordinarie, sia perforanti-incendiarie e perforanti-incendiarie-traccianti, è motivata principalmente dal risparmio di peso che il polimero determina rispetto a un bossolo completamente metallico e rispetto alle maglie tradizionali in acciaio, risparmio che si aggira intorno al 30 per cento (23 per cento per la sola cartuccia). Inoltre, secondo quanto riferito da un articolo pubblicato sulla rivista Forbes nel marzo 2022, l’uso di questo tipo di bossoli e maglie, riducendo in modo significativo l’attrito tra bossolo e maglia, consente uno sfilamento della cartuccia più fluido da parte dell’otturatore, con minore usura delle componenti e anche un certo aumento della cadenza di tiro. Tra l’altro, il bossolo polimerico vanta una miglior dissipazione del calore, che limita il surriscaldamento della canna e, di conseguenza, la sua usura. Il risparmio di peso consentirebbe di caricare sui veicoli ulteriori attrezzature utili per i combattenti o, pensando per esempio agli elicotteri, potrebbe incrementare l’autonomia in termini di carburante.
I primi test valutativi sono stati superati nel novembre 2021 a Camp Pendleton, California, al di là dei test di tiro, superati a quanto pare brillantemente, le valutazioni prendono in considerazione esperimenti ambientali per quanto riguarda la durevolezza dei bossoli e delle maglie, nelle più disparate situazioni climatiche. La definitiva distribuzione ai reparti operativi era stata originariamente prevista dal dipartimento della Difesa statunitense per la fine del 2022, ma a quanto pare è stata spostata al 2023 come minimo. Al di là dell’effettiva entrata in servizio, probabilmente non si è mai arrivati così vicino a una distribuzione ufficiale a livello militare di munizioni con bossolo in metallo/polimero. I tempi sembrano decisamente essere maturi, da quando furono compiuti i primi esperimenti in tal senso, ormai risalenti agli anni Cinquanta del XX secolo.