È stato approvato ufficialmente il bilancio della Holding Beretta relativo al 2016: fatturato e utili in crescita, il commento del presidente Gussalli Beretta
L’assemblea degli azionisti della Beretta holding ha approvato il bilancio consolidato 2016. L’esercizio si è chiuso con un fatturato consolidato pari a 679,4 milioni di euro, con una crescita del 3 per cento rispetto ai 660,8 milioni di euro del 2015.
Il margine operativo lordo è stato pari a 117 milioni di euro (17% del fatturato consolidato) rispetto ai 103,7 milioni del 2015 (+13%); il risultato operativo è stati pari a 85,1 milioni di euro rispetto ai 71,4 milioni del 2015 (+19%) e l’utile netto pari a 59,6 milioni di euro rispetto ai 47,4 milioni di euro del 2015 (+26%), al netto di imposte di competenza dell’esercizio per 26,9 milioni di euro (23,9 milioni di euro nel 2015).
Nel settore civile e sportivo pur con andamenti differenziati nelle varie aree geografiche, si conferma nel complesso il giro d’affari realizzato nello scorso esercizio, mentre nel settore difesa e ordine pubblico, che rappresenta circa il 15% del totale, si è registrata una parziale ripresa dei volumi di vendita rispetto al 2015.
Sempre evidente la preminente vocazione internazionale del Gruppo, con il fatturato realizzato sui mercati esteri che ha rappresentato circa il 94% del totale; la quota realizzata negli Stati Uniti è pari al 52% circa.
L’esercizio è stato caratterizzato dalla conferma per buona parte dell’esercizio del vigore della domanda proveniente dal mercato civile degli Stati Uniti e dalla crescita delle vendite in Europa; stabile il giro d’affari realizzato nelle altre aree del mondo.
Per quanto riguarda i prodotti non firearms, che rappresentano ormai circa il 30% del totale, sono in progressione sia la divisione ottiche, che supera i 106 milioni di fatturato (+14%), sia la divisione abbigliamento e accessori, che registra vendite per 35,5 milioni (+5% circa).
Si conferma anche per l’esercizio in corso l’importanza del giro d’affari realizzato dal Gruppo direttamente nei confronti del consumatore finale: oltre alla rete di esclusive e prestigiose Beretta Galleries si aggiunge infatti con peso sempre crescente l’apporto delle vendite on-line e degli outlet gestiti in proprio.
Pur non raggiungendo il picco del 2015, anche legato al nuovo sito produttivo in Tennessee, è stato ancora molto rilevante l’impegno profuso in nuovi investimenti, pari a 35,9 milioni di euro (5,2% del fatturato) contro i 41,2 milioni del 2015, portando il totale del triennio a superare i 113 milioni. In sensibile crescita gli interventi in ambito Internet of things, con un ulteriore impulso all’automazione e alla trasformazione digitale dei processi che si accompagnano con importanti piani di formazione e riqualificazione degli organici.
La spesa in ricerca e sviluppo, totalmente addebitata al conto economico dell’esercizio, è stata pari a circa 18,8 milioni di euro (2,8% del fatturato), in leggera crescita rispetto al 2015.
Il personale mediamente in forza al Gruppo è in leggera contrazione passando da 2.977 a 2.962 effettivi. La posizione finanziaria netta a fine periodo è positiva per 140,5 milioni di euro.
“Per quanto riguarda l’esercizio in corso”, si legge nel comunicato Beretta, “gli obiettivi di budget prevedono un giro d’affari superiore ai 700 milioni di euro e redditività in ulteriore miglioramento; gli eventi fieristici di inizio anno hanno confermato il crescente apprezzamento della clientela per la vasta gamma di proposte e novità presentate e non si riscontrano sin qui rilevanti cambiamenti della congiuntura economica nelle aree in cui il Gruppo opera. In Usa i fondamentali dell’economia paiono sostanzialmente solidi; l’esito delle elezioni presidenziali pare avere attenuato la vivacità che aveva caratterizzato la domanda di alcune categorie di prodotto negli ultimi anni, ma si dovrebbe poter contare, oltre che sul beneficio dei nuovi prodotti, anche su un possibile reindirizzo delle richieste verso l’ambito venatorio e del tiro sportivo, ove la gamma che il Gruppo può offrire è più completa. Per il resto, la crisi in Russia pare lontana da una chiara inversione di tendenza, mentre in Europa la situazione dovrebbe confermare il miglioramento dei Paesi più avanzati e la stabilizzazione di quelli più deboli dell’area mediterranea”.
Pietro Gussalli Beretta, presidente e amministratore delegato di Beretta Holding, ha dichiarato: “Il gruppo nel 2016 ha continuato nel processo di crescita del fatturato conseguendo anche risultati reddituali di grande rilievo. Nel 2017 proseguiremo nel nostro processo di internazionalizzazione e di investimenti produttivi e in ricerca e sviluppo, con un occhio di riguardo per gli interventi strategici che stiamo sviluppando in tutto il mondo per aumentare ulteriormente l’automazione e la trasformazione digitale dei processi produttivi del gruppo. Migliora ancora la nostra solida posizione finanziaria che ci consente di continuare a valutare ipotesi di acquisizioni di aziende che possano rafforzare e integrare la nostra gamma prodotti e la nostra presenza produttiva e commerciale nel mondo”.