Nel 2007, la Holding Beretta ha registrato un utile netto consolidato di 26,5 milioni di euro, contro un valore di 26 milioni del 2006. Il fatturato netto consolidato è pari a 435,7 milioni di euro, in crescita del 3,6 per cento rispetto al 2006. Tra le principali società italiane del gruppo, la fabbrica d’armi Pietro Beretta segna una crescita del fatturato pari all’8 per cento, mentre le controllate operanti negli Stati Uniti registrano una crescita del giro d’af…
Nel 2007, la Holding Beretta ha registrato un utile netto consolidato di 26,5
milioni di euro, contro un valore di 26 milioni del 2006. Il fatturato netto
consolidato è pari a 435,7 milioni di euro, in crescita del 3,6 per cento
rispetto al 2006. Tra le principali società italiane del gruppo, la fabbrica
d’armi Pietro Beretta segna una crescita del fatturato pari all’8 per cento,
mentre le controllate operanti negli Stati Uniti registrano una crescita del
giro d’affari del 4 per cento. A livello di gruppo, il 90 per cento dei ricavi
è realizzato al di fuori dell’Italia e più della metà nell’area nordamericana.
Cresce l’interesse di Beretta per il mercato russo, attraverso la creazione
(con un partner locale) della controllata Russian eagle, con sede a Mosca. “La
nuova società”, ha dichiarato la Beretta, “è stata creata per poter cogliere
meglio le opportunità rappresentate dalla crescente domanda di prodotti di
gamma medio-alta da parte del mercato russo”. Per il 2008, Beretta si attende
di confermare i risultati commerciali e finanziari del 2007: “la prosecuzione
del trend di espansione degli ultimi anni non appare di agevole conseguimento,
alla luce delle forti turbolenze sui mercati valutari, finanziari e delle
materie prime di tutto il mondo che hanno caratterizzato l’avvio d’anno, con
preoccupanti segnali di rallentamento della domanda provenienti soprattutto
dagli Stati Uniti”.