Oggi il Consiglio dell'Unione europea ha approvato formalmente la bozza presentata due giorni fa per la revisione delle direttive europee sulle armi da fuoco. Nel comunicato ufficiale (che trovate in allegato, in inglese), il presidente di turno, l'olandese Ard Van Der Steur, ha dichiarato: "Dopo i tragici attacchi terroristici di Parigi e Bruxelles, i ministri dell'Interno e della Giustizia hanno chiesto una rapida adozione della direttiva. Con questo nuovo documento, la presidenza olandese ha raggiunto l'obiettivo di un corretto bilanciamento da un lato del mercato interno per le armi consentite, dall'altro per il miglioramento della sicurezza dei cittadini dell'Unione".
Si tratta, ovviamente, di una palese falsità: in nessun caso le norme proposte dal Consiglio dell'Unione europea, se fossero già state vigenti al momento degli attentati parigini o belgi, avrebbero fatto la differenza sul tipo e sul numero di armi impiegate dai terroristi e affermarlo pubblicamente è una insultante bugia. La palla a questo punto (ri)passa nelle mani del Parlamento europeo, che dovrà valutare la proposta del Consiglio ed eventualmente votarla. Considerando, però, le critiche mosse dai comitati parlamentari Imco e Libe (tra gli altri) al progetto originario di direttiva europea, è ben possibile ritenere che anche quest'ultimo documento sia ritenuto inaccettabile da molti rappresentanti dei Paesi membri. La partita è tutt'altro che chiusa…