Il decreto che affida al Banco di prova il compito di certificare la qualità di arma comune o sportiva è stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale numero 142, con il nome di “decreto legge 20 giugno 2012, n. 79”. È immediatamente esecutivo da oggi. Adesso, il parlamento ha 60 giorni di tempo per convertirlo in legge. Proprio sull’approvazione del decreto il sottosegretario all’Interno, Carlo De Stefano, ha rilasciato una dichiarazione. “L’abolizione del Catalogo nazionale delle armi”, ha dichiarato De Stefano, “aveva creato alcune difficoltà e disorientato gli operatori del settore, facendo temere un’incontrollata diffusione di armi sul territorio. Con il decreto legge sulle armi, approvato il 15 giugno scorso dal Consiglio dei ministri, è stata delineata una disciplina che colma quel vuoto normativo. Il Banco nazionale di prova, un ente di diritto pubblico specializzato in materia, eserciterà ulteriori compiti di verifica. Valuterà la qualità di arma comune da sparo, compresa quella destinata ad uso sportivo, e la dichiarazione resa dall’interessato. In questo modo sarà potenziata l’azione di prevenzione e di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo e, nello stesso tempo, saranno soddisfatte le aspettative di un importante settore produttivo. Oltre alla certezza giuridica, ha dichiarato il sottosegretario, tale meccanismo di accertamento garantisce maggior sicurezza per la collettività”. Magari, se il sottosegretario fosse anche così cortese da spiegare alla collettività come faccia questo decreto ad aumentare la sicurezza, potremmo capirlo anche noi…