È stato reso noto il bilancio consolidato del gruppo Beretta per il 2006: il fatturato è in crescita del 5 per cento circa rispetto al 2005 (420,4 milioni di euro contro i 400 dell’anno precedente), con un utile netto di 26 milioni di euro (contro i 20,5 milioni del 2005). Ben il 91,5 per cento del fatturato è stato realizzato nel settore civile e sportivo, solo l’8,5% nel settore militare e del law enforcement (pur con un certo recupero rispetto al trend di progres…
È stato reso noto il bilancio consolidato del gruppo Beretta per il 2006: il
fatturato è in crescita del 5 per cento circa rispetto al 2005 (420,4 milioni
di euro contro i 400 dell’anno precedente), con un utile netto di 26 milioni di
euro (contro i 20,5 milioni del 2005). Ben il 91,5 per cento del fatturato è
stato realizzato nel settore civile e sportivo, solo l’8,5% nel settore
militare e del law enforcement (pur con un certo recupero rispetto al trend di
progressiva contrazione evidenziato negli anni precedenti). Per quanto riguarda
i quantitativi venduti, si è registrato un incremento globale del 12 per cento
rispetto al 2005, grazie principalmente alla ripresa delle pistole
semiautomatiche. In calo, per contro, le vendite di armi sportive ad anima
liscia (-4 per cento i semiauto, -7 per cento i sovrapposti) e ad anima rigata
(-8 per cento le bolt-action, -5 per cento le semiauto). Soddisfacente
l’andamento delle repliche di armi storiche (+4 per cento) e dei fucili a pompa
(+5 per cento). Il settore delle ottiche è in espansione: il giro d’affari dei
prodotti Burris negli ultimi 4 esercizi si è praticamente raddoppiato,
superando i 24 milioni di dollari. Assestamento sui valori dell’esercizio
precedente per l’abbigliamento e gli accessori (circa 26 milioni di euro).
L’incidenza delle vendite sui mercati esteri è in crescita: 84 per cento nel
2004, 87 per cento nel 2005, 89 per cento nell’esercizio 2006.