Il Consiglio dei ministri ha nominato comandante del’Arma dei Carabinieri il generale Giovanni Nistri che da metà gennaio succederà al generale Tullio Del Sette, alla fine del suo mandato triennale
Il generale Giovanni Nistri, che compirà 62 anni a febbraio, nato a Roma e sposato e con due figli, è plurilaureato: in Giurisprudenza (con idoneità all’esercizio della professione di avvocato), in Scienze politiche, in Scienze della sicurezza ed in Scienze della sicurezza interna ed esterna nonché, giornalista iscritto all’albo. Già comandante della divisione Ogaden con sede a Napoli e competente su Campania, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, ha comandato in passato il Nucleo tutela patrimonio artistico, la Legione Toscana e la Scuola ufficiali dei carabinieri a Roma e capo della direzione generale del «Grande progetto Pompei» per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico dell’area dal 2013 al 2016.
È stato inoltre docente di “Sicurezza del patrimonio culturale” presso la L.u.m.s.a. di Roma, facoltà di Giurisprudenza e insignito commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, commendatore dell’Ordine equestre pontificio di San Gregorio Magno.
Il semplice messaggio contenuto nel suo discorso il giorno del suo insediamento alla Divisione Ogaden: “Con il nostro lavoro sono molto importanti gli uomini e le donne che sanno fare la differenza tra il fare e il non fare, il vedere e il girarsi dall’altra parte. Ognuno di noi non è solo ciò che può dare, ma ciò che i tuoi collaboratori e la tua famiglia ti consentono di dare ” esprime in parte, la filosofia del nuovo Comandante dell’Arma, molto legato ai suoi uomini e apprezzato anche dai cittadini: la città di Urbino infatti, dove comandò agli inizi della sua carriera la Compagnia carabinieri, gli conferì la cittadinanza onoraria.