È inciso da Giovanni Steduto di Creative art quest'edizione speciale 2018 del famoso fucile da tiro. Cambia il look dell'azienda
Da più di 130 anni, il nome Krieghoff è sinonimo di armi per caccia e sportive che sono plasmate dall’esperienza, dalle innovazioni tecniche e dalla maestria artigianale e industriale. Quest'anno l'azienda si presenta in una nuova veste: moderna, fresca e di alta qualità. «Vogliamo sottolineare il carattere internazionale del marchio e mettere in risalto ciò che costituisce Krieghoff: tradizione da un lato, così come stile di vita, modernità e forza attraverso l'innovazione dall'altro», afferma l'amministratore delegato Phil Krieghoff. Il nuovo design aziendale esprime questa particolare essenza con il diamante come parte del nuovo logo, a simboleggiare l'unicità e l'alta qualità. Anche il sito web di Krieghoff è stato ridisegnato concettualmente e graficamente.
Il sovrapposto K-80 "Da Vinci", edizione dell'anno 2018, incarna bene l’aspetto umano e tradizionale dell’azienda. È caratterizzato da un'incisione particolarmente raffinata che riproduce alcun delle opere leggendarie create dalla geniale mente di Leonardo da Vinci come la Gioconda, L’Annunciazione, la Dama con l’ermellino. La raffinata incisione realizzata dall’italiano Giovanni Steduto di Creative art mostra i dettagli dell'opera di Leonardo da Vinci, mentre è incorniciata da un raffinato ornato rinascimentale con rimessi in oro. Il K-80 è una leggenda tra i fucili da caccia per competizione, come conferma Andreas Löw, sesto nella finale olimpica di Double trap a Rio 2016: «Cinque anni fa ho scelto Krieghoff K-80 e non mi sono pentito di quella decisione un solo giorno. Il suo bilanciamento e la sua maneggevolezza sono cresciuti fino a diventare parte di me e non riesco più a immaginare di sparare con un’arma diversa. Inoltre, il servizio di classe mondiale e l'atmosfera familiare unica di Krieghoff mi confermano più e più volte di essere nel posto giusto. Con il mio fidato K-80 ho potuto migliorare le mie capacità e vincere numerosi titoli internazionali, oltre a stabilire un nuovo record olimpico a Rio nel 2016».