Il decreto correttivo del 204/2010, il cui nome "ufficiale" a questo punto è Decreto legislativo 29 settembre 2013, n. 121, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 247 del 21 ottobre. Ovviamente, come era facile prevedere (e come avevamo detto, venendo tacciati di "terrorismo"), non è stato modificato in alcuna misura rispetto all'ultima bozza che vi avevamo mostrato. Resta il nodo fondamentale dei caricatori, al quale a questo punto si potranno contrapporre solo ricorsi giudiziari in sede nazionale ed europea. Con tempi, costi e modalità ancora tutti da valutare. Nel frattempo, il nostro settore sconta l'ennesimo periodo di incertezza e difficoltà, per adeguarsi a disposizioni assurde che non hanno una virgola di importanza ai fini della sicurezza pubblica.
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