Il ministero dell'Interno ha emanato, lo scorso 28 maggio, una nuova circolare per tracciare le corrette linee guida necessarie agli armieri per gestire le scorte esistenti di polveri per la ricarica, dopo l'entrata in vigore delle norme che ne prevedono la tracciabilità fino all'utente finale, in funzione antiterrorismo. La circolare integra quella pubblicata dallo stesso ministero lo scorso 1° aprile: sarà senz'altro uno strumento utile per gli armieri che ancora siano provvisti di confezioni di propellenti sprovviste dell'etichettatura prevista, anche se non possiamo fare a meno di notare come una circolare emanata quasi due mesi dopo l'entrata in vigore della normativa sulla tracciabilità, manchi quantomeno del requisito della tempestività. Tanto più che l'obbligo di istituire una procedura per la tracciabilità è stato recepito dall'ordinamento italiano nel 2010, quindi non si può certo affermare che il ministero non ne fosse a conoscenza.
Il ministero dell’Interno ha emanato, lo scorso 28 maggio, una nuova circolare per tracciare le corrette linee guida necessarie agli armieri per gestire le scorte esistenti di polveri per la ricarica, dopo l’entrata in vigore delle norme che ne prevedono la tracciabilità fino all’utente finale, in funzione antiterrorismo