Due anni e mezzo di mancati introiti, a causa della chiusura forzata al pubblico per la pandemia Covid, sono stati fatali al museo-rifugi Smi di Campo Tizzoro (Pt): è di poche ore fa l’annuncio della chiusura del complesso museale, a causa dei debiti contratti in particolare con un istituto di credito che, secondo quanto riportato dal proprietario e gestore della struttura, Gianluca Iori, avrebbe rifiutato qualsiasi proposta transattiva. Oltre a racchiudere 100 anni di storia del principale produttore di munizioni per le nostre forze armate, con cimeli di altissimo valore storico, tecnico e documentale, il museo della Società metallurgica italiana racchiude anche il complesso di rifugi antiaerei sotterranei più esteso d’Europa, perfettamente conservato. Ora c’è preoccupazione circa il futuro delle collezioni, che dovranno essere spostate in altro luogo sperando di trovare una nuova collocazione espositiva che, tuttavia, non potrà mai essere come quella originale dell’epoca. L’architetto Iori ha fatto appello alla provincia e alla regione Toscana, perché in extremis sia possibile trovare una soluzione che consenta di non depauperare un patrimonio culturale importante non solo per il Pistoiese, ma per tutta la nostra storia italiana.
Una pessima pagina per la cultura.
Per tentare il salvataggio in extremis, è stata lanciata una raccolta fondi, alla quale potete partecipare CLICCANDO QUI.