L’Unione italiana Tiro a segno ha approvato il nuovo regolamento tecnico che chiarisce quali debbano essere i requisiti tecnici delle armi corte e lunghe, perché la federazione possa dare parere favorevole alla loro classificazione sportiva. Il documento in questione (che trovate in allegato qui sotto) va a sostituire il controverso documento che era stato approvato nel 2018 (sotto l’egida del commissario straordinario Francesco Soro) e che aveva palesato una serie di farraginosità ed eccezioni francamente poco comprensibili, perché in contrasto, tra l’altro, con gli specifici regolamenti sportivi di specialità. In questo caso, il documento è invece molto più razionale e lineare, facendo appunto esplicito riferimento alle caratteristiche previste dai regolamenti sportivi delle specifiche categorie (tra le quali, lo ricordiamo, oltre alle discipline Issf figurano Tiro rapido sportivo, Ex ordinanza, Trainer, western eccetera). Gli unici limiti “invalicabili” sono rappresentati dalla lunghezza minima di canna, che è fissata in 100 mm per le pistole e in 300 mm per le carabine. Rispetto al 2018 si tratta, quindi, di un deciso passo in avanti in termini di semplicità, razionalità e, di conseguenza, facilità di applicazione.
Regolamento per il riconoscimento della qualifica di Arma Sportiva