Il Primo gran premio Sporting del 2012

Sul rinnovato impianto di Vetralla (Vt) si è concluso, con la sponsorizzazione della Baschieri & Pellagri, il 1° Gran Premio di Sporting del 2012. All’importante evento sportivo nazionale, sulla distanza classica di 150 piatti, hanno partecipato 168 tiratori, suddivisi in 4 categorie e 6 qualifiche

 

Sul rinnovato impianto di Vetralla (Vt) si è concluso, con la sponsorizzazione della Baschieri & Pellagri, il 1° Gran Premio di Sporting del 2012. All’importante evento sportivo nazionale, sulla distanza classica di 150 piatti, hanno partecipato 168 tiratori, suddivisi in 4 categorie e 6 qualifiche.

Fra le eccellenze, l’umbro Michael Spada (anche se per un solo piatto) è riuscito a scalzare dal gradino più alto Fabio Chiarapini che, a sua volta, ha regolato di misura e dopo un barrage finale, Enrico De Tomasi che pure era in testa al termine della prima giornata. Nel comparto delle prime, assodato (anche qui per un solo punto) il primo posto di Luca Antoni, gli altri due gradini sono stati assegnati solo dopo un tesissimo barrage a trois fra i titolari del secondo score di 124 piatti. A spuntarla, dopo ripetuti doppi simultanei, è stato Matteo Mercuri (15) seguito da Giuseppe Pupo (14) e da Francesco Lattanzi (6).

Anche in seconda categoria si è dovuti ricorrere al barrage fra tre tiratori fermi a 130. Alla fine, più in alto di tutti è riuscito a salire Paolo Arcangioli (11), seguito da Antonino Labate (9+2) e da Giorgio Satta (9+1).

Senza barrage, invece, le posizioni finali di comando della terza categoria dove però, a soli tre punti dall’oro, conquistato da Mauro Lo Storto, si è confermato Clemente Marino, un giovane tiratore del sud che già al Campionato d’Inverno era finalmente riuscito a riportare sul podio la Campania. Il bronzo è andato al collo di Rocco Romaniello, peraltro distaccato di un solo piatto. Delfino Batella (136/150) è salito più in alto di tutti nella qualifica Veterani, infliggendo tre punti al livornese Ferruccio Morelli e 4 a Salvatore Valentini.

Fra i Superveterani (Master), l’inossidabile bresciano Ottorino Rovetta ha regolato con il suo 128 Enzo Gibellini, fermo a 123 e il Campione d’Inverno Eugenio Bruscolini, fermo a 122. L’oro riservato alle Lady è andato ancora una volta alla vicentina Martina Maruzzo che ha dato ben sette lunghezze a Katia Vaghi che per un piatto in più ha lasciato sul terzo gradino Carla Flammini. Il notevole ridimensionamento fisico di Marco Battisti non sembra aver influito sulla sua forza, infatti il colosso pesarese, pluricampione internazionale, è riuscito ancora una volta a mettersi al collo l’oro, strappandolo per due soli piatti al sempre più forte e tenace Emanuele Venturini che, sempre per due punti, ha lasciato la terza piazza all’emergente Mattia Cecchetti. Fra gli amatori non c’è stata lotta, almeno per il gradino più alto, sul quale si è issato, con l’autorevolezza di uno score di tutto rispetto (126) Federico Marianelli. Due piatti hanno invece separato Patrizio Stivè, secondo, da Domenico Osmi, fermo sul terzo gradino. Ancora una conferma, infine, riguarda la forza di Luca Solimano il giovanissimo degli anni verdi che continua con grande costanza la sua marcia di avvicinamento a score di grande prestigio.