Issf oppone forti resistenze alla richiesta di maggiore trasparenza sulla scelta della cancellazione di Double trap, Clt e Pl dal programma olimpico. Ma, forse, ci sarà un seguito
Olegario Vazquez Raña e Franz Schreiber ci hanno provato fino all’ultimo a difendere la loro posizione con tutte le “armi” assembleari possibili. Il presidente Raña ha dovuto anche scusarsi per aver indetto l’assemblea nei giorni della fine del Ramadan. Ma, anche se limitato fino alle ore 17 (dall'inizio delle ore 13), alla fine il dibattito è venuto fuori tra 160 federazioni e anche il dissenso di almeno 50 di queste. Che hanno firmato una mozione che intendeva mantenere le tre discipline Double trap, Clt e Pl. La mozione non è stata messa ai voti, però, in modo del tutto discutibile.
In buona sostanza, i giochi sono fatti per Tokyo 2020, ma Issf nell'Assemblea generale straordinaria di Monaco di Baviera (Germania) propone un forum tecnico dedicato a membri selezionati degli atleti, dei tecnici e delle federazioni per discutere ancora su questi argomenti l’anno prossimo.
La vigilia dell’Assemblea straordinaria Issf ha visto la presa di posizione di due importanti rappresentanti degli atleti: il tedesco Henri Junghänel, campione olimpico nella carabina 50 metri a terra maschile ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016 e il russo Vasily Mosin, bronzo del Double trap a Londra 2012 e argento ai Mondiali di Monaco del 2010. Il primo ha rassegnato le dimissioni dalla commissione atleti Issf con una lettera in cui fa una semplice considerazione: l’Issf non può non avallare le scelte del Comitato olimpico internazionale poiché da esso riceve 14 milioni di dollari che è la maggior parte del suo fatturato del quadriennio olimpico. Junghänel ha scritto addirittura di “cieca obbedienza” e ha sostenuto che Issf avrebbe dovuto decidere la sorte delle discipline che ha deciso di cancellare dal programma olimpico di Tokyo 2020 nel corso di un’assemblea generale e ha manifestato scarsa fiducia sul futuro del tiro. Mosin, presidente del comitato europeo degli atleti del tiro, si augura che sia ascoltata la voce accorata degli atleti e dei tecnici che sono contro la cancellazione dal programma olimpico di Double trap, Carabina 50 metri a terra e Pistola libera.
Aprendo l’Assemblea generale straordinaria, Raña ha spiegato la questione della necessità di mantenere almeno 15 discipline olimpiche considerando l’obbligo proveniente dal Cio di salvaguardare la parità di genere. Ha ribadito il fatto che il laser per sostituire le armi attualmente utilizzate non è mai stato preso in considerazione, perché non rispetta le tradizioni del nostro sport, che invece ha grandi opportunità di futuro a patto di essere unito. Il presidente del comitato tecnico, Joerg Brokamp ha ricordato le raccomandazioni 9 e 10 del Cio per agenda 2020: limite del numero degli atleti a 10.500 e degli eventi a 310, revisione basata sugli eventi specifici piuttosto che sugli sport. Pistola e carabina ad aria compressa sarebbero le discipline più gradite, secondo una serie di parametri, il Double trap meglio dello Skeet femminile, ma al quint’ultimo posto della classifica di gradimento. Peter Underhill, presidente dei giudici, ha illustrato il lungo processo di adeguamento dell’Issf, cominciato nel settembre del 2015, molte le proteste ricevute sulla cancellazione delle tre specialità, ma nessuna evidentemente meritevole di attenzione. I Mixed team, secondo Issf, favoriscono la partecipazione femminile, sono più divertenti, sottolineano l’appartenenza alla bandiera piuttosto che l’individualismo. Poi, naturalmente dal punto di vista dei costi e della facilità di organizzazione, dell’universalità, l’aria compressa è preferibile all’arma da fuoco. In ogni caso si tratta comunque di 18 medaglie d’oro da assegnare, considerando che le tre dei Mixed team sono doppie. Il Double trap femminile è stato cancellato negli ultimi 4 Mondiali, il Trap femminile ha maggiore seguito, quindi è stato preferito. Issf ha deciso di non cancellare tali discipline da tutte le altre manifestazioni, con introduzione di un Mondiale per junior e master e di un Mondiale ogni due anni. La federazione vuole creare una piattaforma per studiare idee e contributi per gli eventi del tiro prossimi venturi, per dare forma al tiro del futuro. La partecipazione femminile all'Olimpiade è stata 46,1% a Rio, sarà 48,8% a Tokyo: ogni atleta è un investimento e significa opportunità. Poi ha snocciolato i dati su Tv, web e articoli dedicati al tiro di Rio.
Abhinav Bindra, prima medaglia d’oro a Pechino per l’India nella C10, ha sostenuto la scelta dell’Issf. Il neozelandese Kit MacConnell, sports director del Cio, ha detto che stanno introducendo nuove discipline per portare lo sport al pubblico e ai giovani in particolare, considerando soprattutto il contesto urbano, per esempio ai Giochi della gioventù di Buenos Aires nel 2018. Sulla questione del laser ha dichiarato che il Cio non l’avrebbe mai caldeggiato, se non a titolo di allenamento, e che rispetta le posizioni della federazione internazionale. Il segretario generale Issf, Franz Schreiber, ha dichiarato che spera che tutti i dubbi delle federazioni siano stati chiariti e che ci si possa concentrare sullo sport.
È stato Sorin Babii, presidente della federazione rumena del tiro e oro di Pl a Seul 1988, a difendere in modo particolare le discipline cancellate e la “sua” Pistola libera, che rappresentano la storia del tiro. Ha quindi chiesto che Issf tenga maggiormente conto della posizione degli atleti e dei tecnici. Anche Boutros Jalkh, presidente della federazione del Libano, ha richiesto il voto segreto sulla mozione e così molti altri. Luciano Rossi ha firmato con altri presidenti per la mozione e, dal tavolo del comitato esecutivo Issf, ha chiesto se anche presidente e segretario volessero apporre la loro firma. Ma l’Issf non ha nemmeno messo in votazione la mozione. Luciano Rossi ha poi incalzato: «Il futuro va nella direzione sbagliata e cioè vuole mettere da parte le discipline con le armi da fuoco. È sbagliato che la pistola e la carabina a fuoco siano sostituite da altre ad aria compressa. Da qui potrebbe cominciare una nuova stagione forse per le Olimpiadi del 2024 o del 2028. Una stagione più trasparente e democratica. Sono stato accusato di essere falso: non è così e la mia storia lo testimonia, ma per accusarmi hanno addirittura per la prima volta creato il Comitato etico. Ed è falso anche che Cio e Issf non abbiano mai preso in considerazione il laser».
Duaij Khalaf Al-Otaibi, presidente del Kuwait appena riammesso nell’Issf ha affermato che il Double trap è molto importante per il suo Paese e che l’opportunità per tutte le specialità di essere presenti nel 2024 deve essere colta, per il bene dello sport: «Prendiamo la decisione ora in assemblea, senza bisogno di tenere un’ulteriore assemblea generale». Durval Luz Balen del Brasile ha sostenuto che le discipline devono essere almeno mantenute nella Coppa del mondo in previsione di un ritorno olimpico: questo consentirebbe anche alle federazioni olimpiche nazionali di mantenere i ranking consentendo di fatto di supportare gli atleti.
A sollecitazioni logiche e sensate, è parso che Issf sappia rispondere solo con promesse (e qualche colpo basso). Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi. Certo, la tanto propagandata unanimità e unità della federazione internazionale del tiro oggi non si è proprio vista.