Secondo il rapporto diffuso dal Congressional research service, una divisione della biblioteca del congresso degli Stati Uniti, nel 2008 l’Italia è stato il secondo Paese esportatore di armi, con un ricavo di 3,7 miliardi di dollari. Primi classificati, ovviamente, gli Stati Uniti, con un ricavo di 37,8 miliardi di dollari (più 12 miliardi rispetto al 2007). Medaglia di bronzo la Russia, con 3,5 miliardi. A livello globale, la recessione ha inciso anche sulle spese m…
Secondo il rapporto diffuso dal Congressional research service, una divisione
della biblioteca del congresso degli Stati Uniti, nel 2008 l’Italia è stato il
secondo Paese esportatore di armi, con un ricavo di 3,7 miliardi di dollari.
Primi classificati, ovviamente, gli Stati Uniti, con un ricavo di 37,8 miliardi
di dollari (più 12 miliardi rispetto al 2007). Medaglia di bronzo la Russia,
con 3,5 miliardi. A livello globale, la recessione ha inciso anche sulle spese
militari: il fatturato complessivo del settore militare mondiale è stato
valutato, per il 2008, di 55,2 miliardi di dollari, con un calo rispetto al
2007 pari al 7,6 per cento. L’andamento in controtendenza degli Stati Uniti è
stato determinato dalle maggiori richieste del medio Oriente e dell’Asia e dai
contratti già stipulati negli anni precedenti con clienti in tutto il mondo,
che necessitano di assistenza e attrezzature.