Izhmash Yunker 3 calibro 4,5 mm

Vai alla galleria delle fotoLa carabina Yunker 3 è la versione di libera vendita a Co2 del fucile d’assalto Ak 101, prodotto dalla stessa azienda che realizza il modello “a fuoco”, la russa Izhmash. La famiglia Yunker comprende anche un modello a canna più corta, ispirato al fucile d’assalto compatto Ak 102 e denominato Yunker 2 (Armi e Tiro, agosto 2003). L’attuale serie Yunker costituisce un aggiornamento di un modello di qualche anno fa, che si di… [

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] La carabina Yunker 3 è la versione di libera vendita a Co2 del fucile d’assalto Ak 101, prodotto dalla stessa azienda che realizza il modello “a fuoco”, la russa Izhmash. La famiglia Yunker comprende anche un modello a canna più corta, ispirato al fucile d’assalto compatto Ak 102 e denominato Yunker 2 (Armi e Tiro, agosto 2003). L’attuale serie Yunker costituisce un aggiornamento di un modello di qualche anno fa, che si differenziava per avere la bomboletta di Co2 nell’impugnatura e la possibilità di sparare sia i pallini sferici (Bb) sia i classici diabolo, sempre nel calibro 4,5 mm. Per questi ultimi era previsto un caricatore a tamburo di 8 colpi, mentre per i pallini sferici veniva utilizzato un serbatoio tubolare. Essendo derivata dal modello a fuoco e utilizzandone alcune parti, la Yunker 3 ha peso e dimensioni quasi identiche all’Ak 101. Solo dopo un più attento controllo alle parti meccaniche, ci si accorge di essere di fronte a un attrezzo ludico. Togliendo il tipico caricatore ricurvo, si può notare quello che è effettivamente il cuore dell’arma. Nel guscio in polimero (che è realmente quello usato sugli Ak 103, opportunamente modificato) si trovano l’alloggiamento della bomboletta di Co2, la valvola di propulsione e il caricatore tubolare dei pallini. Quest’ultimo contiene fino a 18 pallini sferici (Bb), che vanno inseriti uno a uno direttamente nel foro davanti alla valvola, lo stesso foro da cui poi sono spinti in canna dal gas. Il gruppo è facilmente separabile dal guscio, semplicemente premendo un pulsante posto sulla parte sinistra. Se non si toglie il caricatore a banana dal suo naturale alloggiamento, posto sotto al fusto dell’arma,il pulsante non è facilmente visibile. Per separare il caricatore dall’arma occorre, come nel modello a fuoco, spingere in avanti la leva ambidestra posta anteriormente al ponticello. Una volta sganciato il caricatore è possibile vedere la culatta della canna, che è ad anima liscia (usando esclusivamente pallini sferici sarebbe stato inutile montare canne rigate,che non garantirebbero alcun effetto di stabilizzazione). In volata è applicato un voluminoso freno di bocca. Il sistema di funzionamento è semplicissimo ma efficace: la valvola è comandata da un percussore a forma di “L” rovesciata che, mediante l’azione di una leva collegata al grilletto, viene portata al punto di massima estensione con la trazione sulla leva di scatto. Quando il grilletto arriva a fondo corsa il contatto fra le due componenti si interrompe (sistema a scappamento) e il percussore, spinto da una molla, impatta contro la valvola, lasciando passare una certa quantità di Co2 che spinge il pallino fuori dal caricatore, direttamente in canna. Quella che negli Ak “veri” è la leva d’armamento, nel nostro modello è posticcia, o meglio si muove, ma il movimento è puramente “estetico”, visto che non ha alcuna influenza sul funzionamento. Sarebbe stato più semplice ed economico rinunciare alla realizzazione di questo dettaglio (certo con inferiore realismo), ma bisogna considerare che la Yunker è nata per l’addestramento delle reclute dell’esercito russo. Sul lato destro del fusto, sopra al grilletto, si può notare quello che nei Kalashnikov è il selettore di sparo (sicura, colpo singolo, tiro a raffica) e nella Yunker ha solo la funzione di sicura. Il calcio, l’impugnatura e l’astina, come nei fucili d’ assalto della serie 100, sono in materiale sintetico, di colore grigio scuro opaco. Il calcio è ribaltabile lateralmente, premendo un pulsante posto nella parte sinistra del fusto, sopra all’impugnatura a pistola. Una volta chiuso, il calcio rimane bloccato da un fermo: per riportarlo in posizione estesa, bisogna sbloccarlo premendo un altro pulsante, che si trova nella zona a contatto con la spalla (calciolo). Il pulsante comanda anche una botola a molla che dà accesso al vano per gli attrezzi per la pulizia e lo smontaggio a corredo dell’ arma. La Yunker, infatti, è fornita di serie degli utensili per la pulizia ordinaria e la manutenzione (oltre all’astina per la pulizia della canna, al libretto di manutenzione in inglese, con le istruzioni di caricamento e smontaggio delle parti, al certificato di garanzia della valvola con le istruzioni di smontaggio, nel caso si dovessero sostituire le guarnizioni, e a un sacchettino di cellophane contenente alcune utilissime guarnizioni). Il pulsante in questione emerge dal calciolo per circa 10 mm ed è facilmente visibile: nonostante la sporgenza sia rilevante, non dà alcun fastidio nell’ utilizzo imbracciato e non vi è pericolo di espellere involontariamente il contenitore degli attrezzi di manutenzione, in quanto per far questo occorre premere a fondo con decisione il pulsante. Contrariamente a molte carabine ad aria compressa, il calciolo non è costituito dal solito pad in gomma, bensì da una scarpetta in metallo su cui sono visibili alcune profonde rigature in senso orizzontali per rinforzare la presa sulla spalla. L’impugnatura a pistola offre un ottimo grip, essendo di dimensioni medie e avendo sui lati ampi pannelli zigrinati. L’astina è ben dimensionata e dà ottima presa alla mano. In corrispondenza della fine del fusto presenta alcune striature orizzontali molto accentuate, con una funzione più estetica che pratica. Gli organi di mira sono di chiara derivazione militare: l’alzo a tangente è tutto in metallo ed è regolabile in elevazione, premendo il pulsante sulla destra e spostando la slitta. Per bloccare quest’ultima in posizione basta rilasciare il pulsante. Dato che la tacca di mira non è regolabile lateralmente, ci viene in aiuto il mirino, molto solido e protetto lateralmente da alette, regolabile in derivazione ed elevazione. Va precisato che per compiere le regolazioni del mirino bisogna usare gli appositi utensili contenuti nel kit di manutenzione. Lo scatto della Yunker dimostra di non essere facile all’uso: ha una corsa molto lunga,con un peso di scatto di circa 3.400 grammi e, purtroppo, non è regolabile. Ciò significa che anche adottando tutte le precauzioni del caso, il rischio di strappare è sempre presente. Avendo, però, uno sgancio abbastanza prevedibile, con un minimo affiatamento si riesce a minimizzare questo aspetto. [

] L’articolo completo, con molte più foto, lo trovate su Armi e Tiro di giugno 2005. [

] Produttore: Izhmash, 3 proezd Deryabin, Izhevsk, 426006 Russia, tel. e fax 00.73.41.25.13.686, www.izhmash.ru Importatore: Prima armi srl, viale Kennedy 8, 10064 Pinerolo (To), tel. 01.21.32.14.22, fax 01.21.39.87.39, www.primarmi.it, prima@primarmi.it Modello: Yunker 3 Calibro: 4,5 mm Tipo: carabina a ripetizione Funzionamento: bombolette usa e getta di 12 g Canna: ad anima liscia, lunga 445 mm Alimentazione: serbatoio tubolare Numero colpi: 18 Mire: alzo a tangente, mirino a lama regolabile in altezza e derivazione Sicura: manuale a leva sul lato destro del fusto Lunghezza totale: 943 mm con calcio esteso, ripiegato 695 mm Peso: 3.600 g Materiali: polimeri per calcio, impugnatura e astina, acciaio tutto il resto Numero di conformità: 164 Prezzo: 335 euro, Iva inclusa