“Nello spirito di collaborazione che la nostra associazione e i nostri armieri intrattengono con le forze dell’ordine, desideriamo segnalarvi l’episodio accaduto in questi giorni a un nostro associato e consigliere: due giovani di presunta origine magrebina, entrati nella sua armeria a Roma, hanno chiesto informazioni sulla disponibilità di giubbotti anti proiettile e di visori notturni, unitamente ad altro materiale. Il nostro armiere ha subito avvertito la polizia che, attraverso la registrazione delle telecamere a circuito chiuso, ha diramato gli identikit, per rintracciare i due sospetti. La notizia ha destato un certo scalpore nell’opinione: Assoarmieri rivolge un plauso all’armiere per l’attenzione che si deve tenere in questo particolare periodo”.
